Il sogno: se tutti pagassero le tasse 16% di tasse in meno per tutti. L’incubo: le dichiarazioni del 2008

Pubblicato il 25 Giugno 2010 - 15:46| Aggiornato il 21 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

soldiI have a dream…Il sogno stavolta lo ha fatto Confindustria, ha sognato che in Italia tutti pagano le tasse. Nel sogno Confindustria ha visto e calcolato che, se in Italia non ci fosse evasione fiscale (alemono 130 miliardi di euro l’anno, ma è stima prudente e al ribasso), le aliquote di tutte le tasse calavano del 16 per cento. E ogni stipendio o pensione aumentava di cento euro netti al mese. E la metà dei 528mila che hanno perso il posto e dei 340mila che sono andati in cassa integrazione negli ultimi 18 mesi tornavano a lavorare a retribuzione piena. Un sogno che non ha alcun rapporto con la realtà, un sogno da cui ci si sveglia sudati.

Reale invece è l’incubo per chi le tasse le paga. Eccolo l’incubo quotidiano, ecco quanto “pagano” di tasse quelli che si autodichiarano il reddito. I gestori di centri benessere giurano al fisco di guadagnare 3.700 euro l’anno, cioè 300 euro al mese. I gestori di impianti sportivi giurano di guadagnare 4.800 euro l’anno, 400 al mese. I proprietari di discoteche e sale da ballo giurano di guadagnare 5.800 l’anno, neanche 500 al mese. Gli antiquari giurano su 10.100 l’anno, poco più di 800 al mese. I giocattolai giurano su 10.500 l’anno. I proprietari di stabilenti balneari giurano su 10.900 l’anno, circa 900 al mese. Barbieri e parrucchieri giurano: 11.400 l’anno, non arrivano a mille al mese. Alberghi e motel giurano: 13.200 l’anno, sfondata quota mille, circa 1.100 al mese. I librai giurano: 13.300 l’anno. I gioiellieri giurano: 14.500 euro l’anno, 1.200 al mese. I proprietari di ristorante giurano: 14.500 l’anno. I taxisti giurano: 16.000. I macellai 16.300 l’anno. Bar, caffè e gelaterie giurano: 18.000 l’anno, 1.500 al mese. Gli edicolanti: 21.900 l’anno. Le autoscuole 23.200 l’anno, quasi duemila al mese. I consulenti fiscali giurano: 28.100 l’anno. Gli architetti 32.800. Gli studi legali 63.300. Le farmacie 112.000 l’anno. I notai 327.000.

Lo giurano al fisco, sono questi infatti i dati ufficiali del ministero delle Finanze relativi al 2008. L’incubo della realtà fa rabbia, il sogno fa tenerezza.