Sondaggi politici: governo piace a meno della metà degli italiani, ma Conte a più del 50%

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 14 Settembre 2019 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA
Sondaggi politici Pagnoncelli, Tecnè, Diamanti: governo piace a meno della metà degli italiani, ma Conte a oltre il 50%

Nella foto Ansa, Giuseppe Conte: i sondaggi gli sorridono, per il momento

ROMA – I sondaggi dicono che meno della metà degli italiani si fida del governo Conte 2: che sia il 43% di cui parla Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera o il 44% annunciato da Ilvo Diamanti su Repubblica, resta il dato che la fiducia verso il nuovo esecutivo si attesta sotto il 50%. Buono invece l’indice di gradimento per Conte, superiore al 50%: secondo Ipsos di Pagnoncelli il premier piace al 57% degli elettori (+5% rispetto ad agosto), mentre secondo l’Istituto Tecné (che ha effettuato il sondaggio per l’agenzia Dire) siamo ancora al 52% ma sempre oltre la soglia del 50.

Per Tecnè la Lega è ancora il primo partito con il 31,3%. In calo, invece, i due partiti principali della nuova maggioranza: il Pd perde lo 0,8% e scende al 23,6%; il M5s perde invece lo 0,6% e si ferma al 21,1%.

Bene il centrodestra: Forza Italia sale all’8,1% (+0,2%) e Fratelli d’Italia al 7,3% (+0,3%). Nel centrosinistra, invece, sono in calo sia +Europa (al  2,3%) che i Verdi (1,3%). Al contrario, cresce La Sinistra fino al 2,1%.

Pagnoncelli invece si sofferma soprattutto sul gradimento dei leader: Dopo Conte, nel gradimento si colloca Salvini, uscito ammaccato dalla decisione di far cadere il precedente governo, ma in ripresa rispetto a fine agosto: oggi il 35% esprime un giudizio positivo, e l’indice di fiducia passa da 36 a 40. Per lui il consenso è tornato su livelli elevati presso il proprio elettorato (era il 63% oggi è l’84%) e tra gli elettori di FI e FdI (76%). A seguire Giorgia Meloni, apprezzata dal 27% (indice di gradimento pari a 32, in calo di 1 punto), Nicola Zingaretti, gradito dal 19% (indice stabile, a 23) e Silvio Berlusconi con il 13% (indice 15, in calo di un punto). (Fonti Corriere della Sera, Repubblica, Dire).