Sondaggio Demos: Letta piace al 63% ma per la metà non finirà la legislatura

Pubblicato il 11 Maggio 2013 - 09:37 OLTRE 6 MESI FA

Enrico Letta (Foto Lapresse)

ROMA – La fiducia in Enrico Letta è alta, al 63%. Così come quella nel governo Pd-Pdl: per il 59% dovrebbe finire la legislatura, ma il 56% è convinto che non ce la farà. Sono alcuni dati del sondaggio Demos di Ilvo Diamanti pubblicati da Repubblica:

Gli italiani hanno “fiducia” nel governo e ancor più nel premier, Enrico Letta. Il quale, personalmente, è valutato in modo positivo dal 63% degli intervistati. Tuttavia, ripeto, si tratta di uno “Stato di necessità”. Dove la domanda di “soccorso” supera, di gran lunga, la convinzione di ottenere risposte concrete. Così, la maggioranza dei cittadini (59%) pensa che il governo dovrebbe proseguire la propria azione fino a concludere la legislatura. Ma, al tempo stesso, ritiene che non ci riuscirà (56%). Perché cadrà prima. D’altronde, le intese sono larghe, ma le affinità elettive molto strette. Oltre il 48% degli elettori (e il 51% di quelli PD) pensa, infatti, che i partiti della maggioranza non riusciranno a governare insieme, a causa delle differenze profonde che li separano. Da ciò il rischio, già evocato: che questo governo si appoggi su intese larghe, ma poco solidali. Anche perché fra gli “alleati” c’è reciproca sfiducia o comunque diffidenza verso l’altro.

D’altronde, circa un terzo degli elettori ritiene che questa esperienza favorisca il PD mentre una quota di poco superiore (38%) pensa il contrario. Che sia il PdL ad avvantaggiarsi. Si tratta di una considerazione che divide, all’interno e in misura molto simile, entrambi gli elettorati. Uniti per necessità assai più che per condivisione. Gli orientamenti di voto, comunque, dimostrano che, fin qui, sia il PdL ad essere cresciuto di più, nel dopo- voto. Oggi è il primo partito, con il 26,6%. Mentre il PD è scivolato al 25%. Il M5S è sceso di poco, attestandosi intorno al 23%. Il M5S, d’altronde, alle elezioni ha intercettato una componente significativa di elettori incerti e insoddisfatti, provenienti dalle due maggiori coalizioni. Oggi, quegli elettori si sono, in parte almeno, rifugiati nella zona grigia dell’astensione, dell’indecisione. In attesa della prossima scadenza, della prossima occasione.