Sondaggio Emg-La7: Pd primo, M5S secondo, Pdl terzo. Calano le astensioni

di Daniela Lauria
Pubblicato il 22 Ottobre 2012 - 20:56 OLTRE 6 MESI FA

Sondaggio Emg-La7: Resta in testa il Pd, secondo M5S, terzo Pdl. Calano le astensioni

ROMA – Resta in testa il Pd, lieve miglioramento per il Pdl. Mentre procede l’avanzata del Movimento 5 Stelle che con il suo 17,7% si conferma secondo partito, dopo un Pd in corsa libera al 28,2%. Cala invece il vero grande vincitore degli ultimi sondaggi, il popolo dell’astensione: quasi un italiano su tre non andrebbe a votare (29,7%), mentre il 17,5% si dichiara indeciso. Numeri leggermente più positivi quelli che vengono fuori dal sondaggio del lunedì di Emg per La7, rispetto alla scorsa settimana.

Nonostante un +0,2%, i risultati peggiori vengono dal centrodestra che paga, probabilmente, le ultime spinte all’epurazione da parte della Nikita del Cavaliere, Daniela Santanché in lotta con tutti i colonnelli del partito. Plausibile che la contromossa di Alfano al convegno della Fondazione Magna Charta per disarcionare le amazzoni del Pdl, abbia fatto guadagnare una lieve risalita al 17%. Resta comunque ben 11 punti sotto il Pd che si conferma primo partito con il 28,2%. Lieve risalita anche per la Lega che si attesta a 6,4% e La Destra con un 2,2%.

Al centro il rendimento è migliore con l’Udc che ottiene ben sei punti percentuali. Mangiando un po’ nel piatto di Fli e Mpa che rimangono stazionarie attorno al 3%.

Nel centrosinistra se la giocano Pd e Movimento 5 Stelle. Il partito dei democratici, nonostante le lotte intestine tra Bersani, Renzi e le isole Cayman riesce a rosicchiare un +0,1%. Tallonato da un più che stabile Movimento 5 Stelle al 17,7%. Perde invece qualche punto sia Sel di Nichi Vendola (5,2%) che la federazione della Sinistra (2,1%). Ci guadagna l’Idv di Antonio di Pietro con un 4,4%.

Gli italiani sono invece divisi a metà rispetto al premier Mario Monti. Il 50% ha fiducia in lui e il 20% di loro lo voterebbe come prossimo premier. A seguire sul podio il 12% piazza Matteo Renzi e l’11% voterebbe per Bersani. Restano fuori dal podio i leader di centrodestra, ma anche Grillo e Vendola.