Sondaggio Ipr: governo Bersani-Grillo? Un italiano su due lo vuole

Pubblicato il 13 Marzo 2013 - 08:41| Aggiornato il 26 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Due italiani su tre vogliono un governo subito. Per il 67% infatti non si può continuare a stare senza un esecutivo. Ma che governo vogliono gli italiani? Secondo un sondaggio di Ipr Marketing realizzato per Repubblica un italiano su due, il 52%, vorrebbe un governo guidato da Pier Luigi Bersani e appoggiato dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Un italiano su 3 invece, il 28%, ritiene opportuno un ritorno immediato alle urne. Il 5% non ha un’opinione in merito. Sono gli elettori del centrosinistra, i grillini e i montiani che convergono sulla necessità di avere presto un esecutivo mentre quelli del centrodestra preferiscono nuove elezioni. Tre la domande fatte agli italiani intervistati: la cosa migliore da fare, il governo preferito dagli italiani, il livello di fiducia nel nuovo Parlamento.

La risposta al primo quesito è secca: più di due terzi degli elettori vogliono un governo. In questo sembrano concordare l’84% di chi ha votato centrosinistra, l’82% di coloro che si sono espressi per Monti, ma anche un pesante 73% dell’elettorato a 5 stelle. Solo gli elettori del centrodestra puntano sul ritorno alle urne, ma anche il 29% di loro si esprime per un governo adesso. Solo il 21% dei grillini, il 14% dei bersaniani e il 16% dei montiani è per il ritorno al voto.

Quale governo. Ipr Marketing ha sottoposto cinque possibili governi che tengono conto del punto politico a cui siamo arrivati. L’opzione che raccoglie il maggior consenso è quella di un governo Bersani che ottenga il sostegno dei parlamentari dell’M5S. Il 52% del campione è favorevole a questa idea. E se, tra gli elettori del centrosinistra, un governo di questo tipo raccoglie ovviamente un 92% dei consensi, anche tra i grillini trova un significativo 58% di sì.

Appena il 16% per un nuovo esecutivo tecnico guidato sempre da Mario Monti. L’idea piace ovviamente al 90% del suo elettorato. Ma tutti gli altri la bocciano sonoramente: solo l’8% degli elettori di centrosinistra, il 7% dei grillini e il 5% dei berlusconiani sono disposti ad appoggiarla.

Repubblica quindi spiega l’ultima domanda, la fiducia nel nuovo Parlamento:

Gli italiani non sembrano nutrire molta fiducia nel Parlamento che hanno appena eletto. Il tasso di fiducia arriva infatti appena al 26% (per essere positivo dovrebbe toccare quota 40). Va detto che del campione fa parte anche un 25% di cittadini che non sono andati a votare, il che, ovviamente, fa abbassare sensibilmente la media. Il tasso di fiducia più alto si registra tra gli elettori di M5S (48%) e fra quelli del centrosinistra (41%). Più basso tra i montiani (29%), bassissimo (3%) tra chi ha votato centrodestra.