Sondaggio Ipsos, Giorgia Meloni la più amata dagli italiani. Di Maio secondo, scavalca Salvini

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2020 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA
Sondaggio Ispos, Giorgia Meloni la più amata dagli italiani. Di Maio secondo, scavalca Salvini

Sondaggio Ispos, Giorgia Meloni la più amata dagli italiani. Di Maio secondo, scavalca Salvini (foto Ansa)

ROMA – Giorgia Meloni la più amata dagli italiani. E Luigi Di Maio in seconda, per la prima volta davanti a Matteo Salvini. Lo rivela l’ultimo “cruscotto” settimanale di Ipsos sul gradimento dei leader politici. Nella rilevazione però non è incluso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che solo sette giorni fa aveva sbaragliato la “concorrenza” guadagnando ben 67 punti. Segno evidente che il coronavirus sta modificando l’indice di popolarità dei politici.

Il sondaggio, che assegna un indice di gradimento in valore assoluto a ciascun leader, vede in testa Giorgia Meloni, con 31 punti. Ma la presidente di Fratelli d’Italia perde 4 punti rispetto alla precedente rilevazione.

Al secondo posto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con 30 punti e un trend stabile che permette all’ex capo politico M5S di superare il leader della Lega Matteo Salvini: l’ex ministro dell’Interno, infatti, si assesta al terzo posto con 29 punti in perdita di due punti rispetto all’ultima rilevazione.

Con 28 punti si classifica quarto il segretario del Pd Nicola Zingaretti (-1 rispetto alla settimana scorsa), seguito da Silvio Berlusconi con 22 punti (trend a -1) e Matteo Renzi che si ferma a 10 punti con andamento stabile.

La metodologia usata da Ipsos per per questo tipo di monitoraggi vede usualmente come universo di riferimento: Individui residenti in Italia di 18 anni e oltre (Fonte Istat 2018)
Campione: Stratificato e casuale, selezionato in base a quote per sesso, età, titolo di studio, area geografica di residenza e ampiezza del comune di residenza
Metodologia: Multi-mode survey (CATI-CAWI)
Interviste e margine di errore: 1.000 interviste (500 CATI + 500 CAWI) margine di errore compreso fra +/- 0,6% e +/- 3,2%. ​