Sondaggio: Alfano non trascina il Pdl che cala al 28,6%, Di Pietro e Vendola crescono a danno del Pd

Pubblicato il 11 Luglio 2011 - 20:57 OLTRE 6 MESI FA

Angelino Alfano e Silvio Berlusconi (Foto Lapresse)

ROMA – Vantaggio anche se minimo del Pdl a inizio luglio sul Pd. Nessun grande movimento all’interno dei partiti, secondo le preferenze degli intervistati nel sondaggio del lunedì del Tg La7. Il Pdl il 6-7 luglio era a quota 28,6%, ormai lontano dalla soglia del 30% di qualche tempo fa. Segno che il discorso di Angelino Alfano sul “partito degli onesti” non ha trascinato come sperato grossi consensi. Il risultato è anche peggiore del 29% fatto registrare il 29-30 giugno. La Lega è al 10,9 e perde solo lo 0,2% rispetto alla settimana precedente. La Destra è all’1’1% contro l’1%.

Al centro vediamo Fli più o meno stabile: 2,9% contro il 2,8% di sette giorni prima. L’Udc è al 6,5% mentre a fine giugno era al 6,3%. Api di Rutelli è allo 0,9% contro lo 0,7%, e l’Mpa di Raffaele Lombardo è stabile 0,7%.

A sinistra il Pd perde leggermente: è al 27,5% contro il 27,8% del 29-30 giugno. In compenso continua a crescere l’Idv a partire dalla svolta moderata di Di Pietro: dal 6,4 al 6,6%. Così come cresce Sel di Nichi Vendola, che passa dal 6,8 al 7%. I Radicali scendono dello 0,2%: dal 0,6 allo 0,4%. I Socialisti passano dall’1 alo 0,9%. La Federazione della sinistra è stabile allo 0,4%, i Verdi passano dall’1,2 all1’4% e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo non si muove dal 2,3%.

Gli astenuti sono il 24,9%, scheda bianca 3,1% e gli indecisi il 14,8%.