Sondaggio Pd, Bersani avanti su Renzi, ma…”Con 200 mila nuovi voto si sposta?

Pubblicato il 30 Novembre 2012 - 12:19| Aggiornato il 14 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Bersani in vantaggio su Renzi con una forbice di voti tra il 53 e il 57 percento. Prende il 57% da Vendola e il 47% della Puppato. Ma non è detta l’ultima parola: quei 100-200 mila elettori nuovi potrebbero fare la differenza. A due giorni dal ballottaggio delle primarie del centrosinistra, il sindaco di Firenze rastrella i resti degli altri candidati: la sua forbice si attesta tra il 43 e il 47 percento. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.

Un quadro, questo, che però potrebbe essere suscettibile a variazioni significative, come spiega Roberto Weber, presidente dell’Swg: “Il dato tiene conto dei votanti al primo turno. Ma 100-200 mila elettori nuovi potranno fare la differenza“.

Cosa faranno al ballottaggio gli elettori degli altri candidati alle primarie? Più della metà degli elettori di Nichi Vendola (57%) voterà Bersani, il 15 percento voterà per Renzi e il 28 percento non andrà a votare.

Esprimerà la preferenza per il segretario del Pd anche il 47 percento dei sostenitori di Laura Puppato e il 25 percento di quelli di Bruno Tabacci. Oltre la metà dei sostenitori dell’assessore al Bilancio di Milano però non andrà a votare (61%).

Al di là dell’esito del ballottaggio comunque, un ticket’ tra i due contendenti piace a una quota significativa di italiani. L’ipotesi di Bersani premier con Renzi vice è gradita al 30 percento dell’elettorato, percentuale che comprende – a differenza delle intenzioni di voto dei singoli partiti – anche indecisi e astenuti (questo significa che, potenzialmente, vale più del 30 percento che la stessa Swg questa settimana attribuisce al Pd).

Se invece si immagina Renzi premier e Bersani vice, il gradimento raggiunge il 33 percento. Diversa la quota di gradimento tra i soli elettori alle primarie.