Sondaggio Repubblica, le manifestazioni possono buttare giù Berlusconi? Italiani scettici

Pubblicato il 14 Febbraio 2011 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le manifestazioni di piazza potrebbero servire a “destituire” Silvio Berlusconi? Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Demos per Repubblica, gli italiani sono divisi nel ritenere che un “moto popolare” possa portare il premier a perdere il potere. Il 35,3% degli interpellati ritiene che le manifestazioni antigovernative non serviranno. Il 19,8% potrebbe partecipare alle iniziative di piazza, mentre il 14,5% è d’accordo con questa soluzione ma non è detto che vi parteciperebbe.

Ovviamente gli elettori che “strizzano l’occhio” alla piazza sono quelli più di sinistra: innanzitutto quelli di Sinistra Ecologia e Libertà (83,5%). Seguono quelli dell’Idv (77,1% di favorevoli) del Pd, con  il 71,1%: in questo caso, però, il dato interessante è che solo il 44,8% di quel 71% scenderebbe in piazza in prima persona. Naturalmente, più si va verso il centro, più diminuiscono gli italiani che sia utile manifestare contro il governo.

Non sono molti, sempre secondo il rilevamento Demos, quelli che pensano di che la cosiddetta “via egizia” (ovvero un’azione continuativa di piazza) possa davvero servire a mandare a casa Berlusconi: lo crede possibile il 26,9% dell’elettorato di centrosinistra (e anche in questo caso i più pronti a scendere in strada sono quelli di Sel), e il 14,% di coloro che voterebbero il Terzo Polo.

La maggioranza degli italiani, infine, ritiene che Berlusconi passerà indenne la prova giudiziaria che lo attende per il Ruby-gate: secondo il 52,8% degli interpellati il premier “è colpevole ma non verrà condannato”, per il 16,8% “è innocente e non verrà condannato”. Solo il 6,6% crede che sia colpevole e sarà condannato, mentre il 4,2% pensa addirittura che sarà condannato nonostante sia innocente.