Sondrio: insulta ministro Bellanova su Facebook, lei lo perdona. Calciatore reintegrato

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Maggio 2020 - 00:02 OLTRE 6 MESI FA
bellanova-ministra

Sondrio: insulta ministro Bellanova su Facebook, lei lo perdona. Calciatore reintegrato (foto Ansa)

SONDRIO – Un calciatore di serie D è stato sospeso dalla sua società, il Nibionno Oggiono (Lecco), per avere offeso su Facebook con pesanti insulti la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova di Italia Viva, che in questi giorni si sta battendo per la regolarizzazione dei braccianti agricoli.

‘Protagonista’ in negativo della vicenda è il calciatore Davide Castagna di 29 anni, attaccante della squadra che ha pubblicato contenuti diffamatori ai danni della Bellanova usando parole come “Put…, fuori dai cog..”.

A diffondere il post è stata la pagina Facebook “Abolizione del suffragio universale”. Se non l’avesse fatto, probabilmente nessuno sarebbe venuto a conoscenza di quanto scritto dal calciatore. 

 La prima a dissociarsi per quanto accaduto è stata la società per cui gioca Castagna.

Per farlo ha scritto questo comunicato:  

“Nell’esprimere sincera vicinanza al ministro, la Asd Nibionno Oggiono, ribadendo la propria totale estraneità, precisa che le affermazioni sono state espresse dal tesserato esclusivamente a titolo personale e che la stessa società si ritiene parte offesa riservandosi, quindi, di agire con l’ausilio del proprio legale nei confronti dello stesso per il danno d’immagine subito”.

Il club, appena appresa la cosa, si è immediatamente attivato sospendendo Castagna. “Il tesserato – si legge nella nota della società – è stato immediatamente sospeso dall’attività agonistica”. 

A “salvare” l’attaccante del NibionnOggiono dal licenziamento è stata però lo stesso ministro. Dopo essere venuta a conoscenza delle offese, domenica sera la Bellanova ha scritto un post sulla propria pagina Facebook nel quale ringraziava la società calcistica per la presa di distanza.

Il minsitro delle Politiche agricole chiedeva però di non licenziare il calciatore, anche vista la difficile situazione economica che il Paese sta attraversando per via dell’emergenza provocata dal covid-19 (fonte: FanPage, Ansa).