Spending review, Bonanni: “Basta il terrore, taglia dalle fondamenta e non dal tetto”

Pubblicato il 20 Giugno 2012 - 09:09 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Sul pubblico impiego siamo pronti a prenderci le nostre responsabilita' ma bisogna partire dalle fondamenta e non dal tetto'' e cioe' da un ''mandarinato incontrollato, una vera casta'', quella dei ''dirigenti, i manager delle Asl, i generali, gli ambasciatori, i prefetti i magistrati e nelle grandi istituzioni'' che ''fanno sballare i conti''. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera il leader della Cisl Raffaele Bonanni, chiedendo al governo di aprire subito ''un vero confronto con le forze sociali'' perche' ''al punto in cui siamo la coesione della societa' sta cedendo rapidamente'' e ''il dirigismo non porta da nessuna parte se non a far prosperare le lobby''.

Per Bonanni, insomma, per rivedere la spesa nella pubblica amministrazione bisogna ''tagliare prima le retribuzioni fuori controllo della dirigenza'', dicendo prima di tutto ''qual e' la visione, sanita' compresa'' dell'assetto istituzionale che ''lor signori vogliono disegnare nel quadro della spending review''.

Anche perche' ''fare quello che dicono e' una grande cavolata. Mandare in mobilita' uno statale costa. Sono discorsi sensazionali che producono solo paura e terrore con il risultato di far scappare la gente in pensione''.