Spending review Cottarelli: 900 mln tolti a politici. Tagli missioni all’estero

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2014 - 12:30 OLTRE 6 MESI FA
Spending review Cottarelli: tagli Comuni, Regioni, partiti, missioni all'estero

Spending review Cottarelli: tagli Comuni, Regioni, partiti, missioni all’estero

ROMA – Spending review di Carlo Cottarelli: i 900 milioni di euro tolti alla politica sono il taglio più significativo. Lo Stato recupererà questi soldi da un nuovo taglio al finanziamento pubblico e agli enti locali. Il piano prevede: 200 milioni di tagli nel 2014, 300 nel 2015,  400 nel 2016.

Altri soldi arriveranno dai tagli alle scorte e alle missioni all’estero. Queste e altre misure dovrebbero, nell’ottica del commissario, portare a un risparmio di 5 miliardi di euro per i prossimi 8 mesi. Accantonata, per il momento, l’ipotesi di dimezzamento degli F35 e le drastiche riduzioni per polizia e carabinieri.

L’agenzia Public Policy ha anticipato le principali misure previste dal piano Cottarelli. Le misure sono scritte sulle slide della bozza del piano, che sono state pubblicate integralmente sul sito di Repubblica.

Ecco le principali misure riassunte da Public Policy:

TAGLIARE SPESE SCORTE. Nelle slide di Cottarelli si legge che “le spese per le scorte potrebbero essere riviste (i criteri di assegnazione sono più elastici che all’estero)”. Il suggerimento di Cottarelli è contenuto nella slide che riguarda i tagli alle consulenze e alle auto blu da cui, secondo il commissario, dovrebbero essere recuperati 100 milioni nel 2014, 200 nel 2015 e 300 nel 2016. Per quanto riguarda le consulenze, si legge, “la spesa complessiva per consulenze e Co.co.co è stata di circa 1 miliardo nel 2012”: Cottarelli propone di aggiungere ai tagli lineari già introdotti “limiti per tipo di amministrazione tra spesa per consulenze (e, separatamente, Co.co.co) e redditi da lavoro dipendente; procedure più strette per affidamento a incarichi esterni per evitare favoritismi; consulenze gratuite per dipendenti pubblici”.

BIOMASSE E PERIMETRAZIONE STADI. Dai tagli proposti dai gruppi di lavoro ministeriali della revisione della spesa deriveranno 400 milioni di risparmi per quest’anno, 600 per il 2015 e 700 per il 2016. “Tra le misure dei gruppi di lavoro ministeriali – si legge – il contributo relativamente più elevato, rispetto al proprio bilancio, è stato dato dal ministero degli Esteri (inclusa revisione indennità servizio all’estero), dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (incluso riforma ACI- Motorizzazione civile, istituzione centrali uniche appaltanti regionali), e dal ministero dell’Economia e Finanza (incluso efficientamento Agenzia delle Entrate)”. “Il totale – si legge ancora – include anche varie misure proposte dal gruppo di base della revisione della spesa (tra cui: riduzione finanziamenti semestre europeo, taglio spese gabinetti ministri, riduzione spese scuole italiane all’estero, valorizzazione biomasse legnose, riduzione acquisti auto, ‘shared services’ per ministeri, rimborso parziale costo perimetrazione aree stadi calcio, revisione organi amministrazione società partecipate).

RIDURRE DIRIGENTI CON ABOLIZIONE INCARICHI. “Ulteriori risparmi – scrive Cottarelli – si potrebbero ottenere da una riduzione del numero dei dirigenti pubblici e della relativa normativa. Nuove regole (almeno per i nuovi dirigenti) potrebbero includere: superamento della distinzione in fasce della dirigenza; ruolo unico della dirigenza; abolizione degli incarichi”. Nella stessa slide viene prevista “una riduzione della retribuzione dei dirigenti” con “un calo della retribuzione media dell’ 8-12% (a seconda della base coperta, per esempio includendo o meno i magistrati; sono comunque esclusi scuola e sanità)”. Con queste misure, viene stimato nel piano, si dovrebbero ottenere risparmi per 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.

600 MLN DA TAGLI PREFETTURE, VVF, CAPITANERIE. Dai tagli alle prefetture, a vigili del fuoco e alle capitanerie di porto si avranno risparmi per 200 milioni di euro nel 2015 e 400 milioni nel 2016. Questi tagli sono annoverati tra le “riorganizzazioni”, insieme ai tagli alle province e alle forze di polizia. Per quanto riguarda prefertture, Vvf e Capitanerie, si legge, la spesa complessiva prevista al 2016 è di 3 miliardi di euro” per cui “occorre – si legge – chiedere piani di riforma alle amministrazioni responsabili da completare entro settembre 2014”.

200 MLN DA TAGLI COMUNI, REGIONI, SOLDI PARTITI. Dai tagli a comuni, regioni, e finanziamento ai partiti sono attesi risparmi per 200 milioni nel 2014, 300 per il 2015 e 400 per il 2016. Per quanto riguarda i Comuni si prevede: unione dei comuni che sono al di sotto dei 5mila abitanti, riduzione dei consiglieri comunali e riduzione degli emolumenti degli amministratori locali. Per le Regioni si prevede: riduzione consiglieri regionali, riduzione remunerazione consiglieri, riduzione vitalizi, costi standard per il funzionamento dei consigli regionali. Cottarelli nel suo piano scrive anche che è “essenziale assicurare il monitoraggio per evitare un aggiramento delle misure”. Per quanto riguarda il finanziamento ai partiti, Cottarelli chiede una “riduzione rispetto al decreto approvato”

DIVIETO CUMULO PENSIONI-STIPENDI PA. Cottarelli suggerisce di valutare “in aggiunta (con effetto difficile da stimare ma importante in termini di equità) il divieto di cumulo di pensioni con le retribuzioni offerte dalla carica pubblica”.

IN TAGLI DIFESA RIDURRE MISSIONI ALL’ESTERO. Per i tagli alla Difesa per cui si prevedono risparmi pari a 100 milioni per il 2014, 1,8 miliardi nel 2015 e 2,5 miliardi nel 2016, ci vuole un “approccio top down basato su confronti internazionali” e “il target di risparmio include riduzione delle missioni all’estero (costo del rientro da Afghanistan da coprire con risorse una tantum)”.