Psicologo, occhiali nuovi e omeopatia: i deputati e gli oltre 10 milioni di rimborsi per cure “extra”

Pubblicato il 11 Aprile 2011 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Oltre tre milioni per visite odontoiatriche, 257mila euro per lo psicologo, oltre 400mila euro per gli occhiali e 3mila euro per le cure omeopatiche: ecco quanto costano allo Stato le spese sanitarie “extra” dei deputati. Come scrive ‘La Repubblica’ i Radicali hanno reso noti i dati su quanto spendono gli onorevoli per l’assistenza sanitaria integrativa. Ovvero per tutte quelle cure “extra” che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale ma che Montecitorio garantisce gratuitamente o al prezzo di un ticket ai deputati. E non solo a loro, perché il servizio è garantito anche ai familiari dei 630 onorevoli e ai conviventi more uxorio.

Secondo ‘La Repubblica’, nel 2010, deputati e parenti hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche. Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257mila per psicologi e psichiatri.

E ancora per curare i problemi delle vene varicose (voce “sclerosante”), 28mila e 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno chiesto il rimborso all’assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket.

Ma non tutti i numeri sull’assistenza sanitaria privata dei deputati, tuttavia, sono stati resi pubblici, scrive ‘La Repubblica’. “Abbiamo chiesto – dice la deputata radicale Rita Bernardini – quanti e quali importi sono stati spesi nell’ultimo triennio per alcune prestazioni previste dal ‘fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura (ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l’importo degli interventi per chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li hanno voluti dare”.