Spunta il ministero del Federalismo? In lizza Aldo Brancher

Pubblicato il 18 Giugno 2010 - 10:16 OLTRE 6 MESI FA

Aldo Brancher

Nei progetti del governo Berlusconi ci sarebbe un nuovo ministero, quello dell’Attuazione del Federalismo. A scriverlo è il Corriere della Sera secondo il quale a guidarlo sarà Aldo Brancher, attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Riforme per il federalismo.

Il salto potrebbe essere deciso oggi, venerdì 18 giugno, in Consiglio dei ministri. Brancher, 67 anni ed ex prete paolino, è stato responsabile di Forza Italia. Dirigente di Fininvest, ha fatto carriera anche in Publitalia, ed è stato coinvolto nell’inchiesta Mani Pulite e poi arrestato per falso in bilancio e finanziamento illecito al Psi. Proprio lui rappresenta la carta che il premier potrebbe giocarsi per saldare i rapporti con la Lega di Umberto Bossi e il resto della maggioranza, vero anello di congiunzione tra il Cavaliere e il Senatùr. La sua nomina avrebbe dunque il sì anche del ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Promuovere Brancher per Berlusconi sarebbe un modo per riaffermare l’alleanza con il leader del Carroccio, scongiurando l’ipotesi di un duo Bossi-Fini, che si sono trovati d’accordo su eventuali modifiche al disegno di legge sulle intercettazioni. Infatti  l’Umberto leghista ha recentemente detto, parlando di Fini: «Gianfranco, come me, si rende conto che è inutile andare a testati; contro il muro. Ti fai male e basta. L’ho trovato ragionevole, è uno che ha capito cosa bisogna fare».

Altre indiscrezioni invece parlano di un possibile spostamento di Brancher alle redini dello Sviluppo economico per il dopo-Scajola, anche se il Corriere della Sera fra i papabili considera Massimo Sarmi, mentre per Paolo Romani, viceministro con delega alle Comunicazioni, l’ipotesi sembra oramai accantonata.