Fiducia, il voto visto dall’estero. Il Financial Times: “Meglio se Berlusconi lascia”

Pubblicato il 13 Dicembre 2010 - 15:45 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi in una vecchia copertina dell'Economist

La resa dei conti per Silvio Berlusconi. La stampa internazionale dedica ampio spazio al voto di fiducia di martedì e al premier che potrebbe cadere o trovare una soluzione ”gattopardesca” per salvare in qualche modo il governo e se stesso fino almeno quando la Corte costituzionale si pronuncerà sul legittimo impedimento.

Comunque vada a finire – è la valutazione più diffusa – difficilmente il risultato sarà una vera stabilizzazione del quadro politico. Secondo il Financial Times è giunto il momento che ”Berlusconi lasci palazzo Chigi’‘.  In una lunga analisi di Guy Dinmore intitolata ”Roman Showdown”, il giornale economico spiega che probabilmente ciò che accadrà domani ”sfortunatamente” non produrrà ”una soluzione chiara e duratura” dell’instabilità italiana.

Il presidente del Consiglio, prosegue il quotidiano britannico, ”potrebbe, ovviamente, sopravvivere al voto”, ma in questo modo guiderebbe un governo ”sempre sulla difensiva per il rischio di poter cadere in ogni momento”.

El Pais ritiene che l’ ”ironia” della situazione è che ”se Berlusconi supera la mozione, la situazione cambierà solo in modo gattopardesco”. In un pezzo da Roma, Miguel Mora analizza i diversi scenari che si potrebbero aprire. E se il Cavaliere ottenesse i 316 voti necessari per la fiducia, si tratterebbe di andare avanti ”agonizzando” per qualche mese. il giornale spagnolo si sofferma sulla ”compravendita” dei parlamentari: una campagna portata avanti ”piu’ o meno alla luce del sole” da Berlusconi per ”restare a Palazzo Chigi tentando di ”prolungare la sua immunita’ fino a quando la Corte Costituzionale si pronuncera’ in gennaio ” sul legittimo impedimento.

”Berlusconi, la settimana del massimo pericolo”, titola, in un richiamo di prima pagina, il quotidiano francese Le Figaro. Nelle pagine interne, il giornale transalpino dedica poi un lungo articolo al ”nuovo lascia o raddoppia per Silvio Berlusconi”, ricordando che ”se ottiene la fiducia dalle due camere, fosse anche solo di una lunghezza, Berlusconi potrebbe Firimpastare il proprio governo e ampliare la maggioranza”.

Liberation scrive: ”In Italia, il Cavaliere sul banco degli imputati”, precisando che ”la sua sopravvivenza alla testa del governo e’ appesa a un filo”. Il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, in un commento firmato da Andrea Bachstein e intitolato ‘Il conto alla rovescia prima della caduta’, sottolinea che l’esito del voto e’ ”assolutamente incerto”. Se infatti al Senato il presidente del Consiglio ha ”certamente buone possibilita’ di farcela”, scrive il giornale, alla Camera e’ in ”pericolo”. Il quotidiano parla di ”cacciatori di voti” e riporta il ”sospetto” secondo cui il Pdl prometterebbe fino a 500mila euro per assicurarsi i voti dei parlamentari.

Die Welt pubblica un’intervista al vicepresidente della Camera e presidente dell’Udc, Rocco Buttiglione, secondo il quale Berlusconi ”ha fallito” perché ”non è riuscito a mantenere le promesse” che aveva fatto.