Stampa estera: dimissioni di Scajola sono un colpo per Berlusconi

Pubblicato il 4 Maggio 2010 - 19:15 OLTRE 6 MESI FA

Claudio Scajola

Le dimissioni di Claudio Scajola da ministro dello Sviluppo Economico sono “un colpo” per il governo Berlusconi. Dal Financial Times al Wall Street Journal, la notizia del ritiro dal governo del ministro coinvolto nella vicenda dell’acquisto di una casa nel centro di Roma con fondi neri rimbalza sulle pagine dei quotidiani stranieri che, oltre a riportare i particolari dell’inchiesta, sottolineano il significato politico della partenza di Scajola.

In Gran Bretagna il Financial Times scrive che “le dimissioni di Scajola scuotono il governo Berlusconi”. Il giornale della City riporta infatti come il politico di Imperia fosse uno “dei ministri chiave del governo di centrodestra”, impegnato, tra l’altro, “nel monitoraggio del programma di rilancio dell’industria nucleare italiana e nella conduzione dei colloqui con la Fiat per il suo piano di espansione nella penisola”.

L’inchiesta che ha portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico – ricorda il Ft – “ha coinvolto altri alleati chiave del Cavaliere, tra i quali Guido Bertolaso, capo della protezione Civile e organizzatore del G8 dell’Aquila, che ha negato ogni malefatta”.

“Silvio Berlusconi subisce un colpo con le dimissioni di un ministro accusato di corruzione” è il titolo del Daily Telegraph, che sottolinea come la decisione di Claudio Scajola “si inserisca in un momento di profonda instabilità nella coalizione al governo” all’interno del quale è in atto “una pungente faida tra i due più importanti alleati del premier: Umberto Bossi, leader della xenofoba Lega Nord e Gianfranco Fini, ex fascista dai modi garbati”.

La “partenza” di Scajola – si legge sul quotidiano londinese – “segna il primo grande cambiamento” all’interno del governo “da quando Berlusconi è stato rieletto due anni fa”. Oltreoceano, anche il Wall Street Journal mette in evidenza che le dimissioni di Scajola “sono un colpo inaspettato per il governo Berlusconi dopo la vittoria nelle ultime elezioni regionali”.

Per il quotidiano di Rupert Murdoch la partenza “di uno degli alleati più fedeli – nonché ministro chiave – del Cavaliere giunge proprio mentre il premier sta affrontando un dissenso nelle file del proprio partito”.

E il Wsj sottolinea come anche Il Giornale, “quotidiano della famiglia Berlusconi, oggi si sia unito al coro di critiche scrivendo in prima pagina ‘Scajola chiarisca o si dimetta’”.

In Spagna El Pais riporta la vicenda attenendosi alla mera cronaca mentre El Mundo titola: “Si dimette un ministro di Berlusconi perché legato ad una storia di corruzione”.