Statali: regali sotto i 150 euro, auto e telefonini solo per motivi di servizio

Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 14:42| Aggiornato il 13 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Statali, il Consiglio dei ministri approva la stretta: regali per massimo 150 euro, telefonini e auto da usare solo per motivi di servizio. Lo prevede il decreto presidenziale approvato dal Consiglio dei ministri e che introduce il Codice di comportamento per i lavoratori della P.a. La soglia fissata è di 150 euro e si precisa che i regali debbono essere occasionali. Giro di vite anche sull’uso dei telefoni e delle auto. Chi ha a disposizione un mezzo di trasporto potrà utilizzarlo solo per ragioni di servizio e solo a questo titolo potrà ”trasportare terzi”.

Nel caso in cui si profili il rischio di conflitto di interesse i dipendenti pubblici dovranno ”astenersi” da qualsiasi atto del proprio ufficio. L’articolo 6 stabilisce gli obblighi di comunicazione, a carico del pubblico dipendente, relativi a tutti i rapporti di collaborazione e ai conflitti di interesse, diretti e indiretti, che egli, i suoi parenti, gli affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente, abbiano avuto negli ultimi tre anni con soggetti privati. Inoltre, in presenza di un conflitto di interesse, anche potenziale, in cui siano coinvolti interessi personali, il dipendente ha il dovere di astenersi dal compiere qualsiasi atto del proprio ufficio. L’articolo 7 tratta le altre ipotesi in cui sussiste l’obbligo di astensione del dipendente pubblico.

Si tratta dei casi in cui sono coinvolti interessi propri o dei suoi parenti, degli affini entro secondo grado, del coniuge o del convivente, oppure di altre persone con le quali egli abbia rapporti di frequentazioni abituale, nonché dei casi di grave inimicizia o di rapporti di credito o debito significativi in cui sono coinvolte le medesime persone. Sulla richiesta di astensione presentata dal dipendente decide il responsabile dell’ufficio di appartenenza. Un pacchetto di norme poi riguarda in particolare i dirigenti che ”prima di assumere le funzioni” dovranno comunicare ”all’amministrazione la propria situazione patrimoniale, le partecipazioni azionarie e gli interessi finanziari che possono porlo in situazioni di conflitto di interessi” e ”se il coniuge o gli stretti congiunti esercitano attività che li pongano in contatti frequenti con l’ufficio che dovrà dirigere”.