Stefania Craxi presidente della nuova Commissione Esteri del Senato. Conte: “C’è una nuova maggioranza, da Meloni a Renzi”

L'elezione arriva dopo che tutti i membri si della commissione si erano dimessi in polemica con l'ex presidente, Vito Petrocelli, in quota M5s

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2022 - 15:48 OLTRE 6 MESI FA
Stefania Craxi presidente della nuova Commissione Esteri del Senato. Conte: "C'è una nuova maggioranza, da Meloni a Renzi"

Stefania Craxi presidente della nuova Commissione Esteri del Senato. Conte: “C’è una nuova maggioranza, da Meloni a Renzi” (foto Ansa)

Stefania Craxi è stata eletta presidente della Commissione Esteri del Senato. I voti a suo favore sono stati 12, mentre 9 voti sono andati a Ettore Licheri (M5s) e una persona si è astenuta. L’elezione arriva dopo che tutti i membri si della commissione si erano dimessi in polemica con l’ex presidente, Vito Petrocelli, in quota M5s. Petrocelli, lo ricordiamo, è il senatore filo russo del tweet della buona festa della “LiberaZione”.

Lo scioglimento era avvenuto dopo che 20 dei 22 membri della commissione si erano dimessi per protestare contro Petrocelli: le dimissioni erano state decise perché il regolamento del Senato non prevede la possibilità di togliere la fiducia alla presidenza di una commissione nel corso del suo mandato.

Conte: “Si è formata una nuova maggioranza, da FdI a Iv”

L’elezione di Stefania Craxi ha comunque provocato alcune polemiche politiche.

M5s, infatti, ha convocato un consiglio nazionale straordinario, indetto da Giuseppe Conte. “Registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza da FdI a Iv – ha detto, al termine del consiglio, il leader del Movimento – “Draghi era stato avvertito già ieri. Spetta a lui la responsabilità tenere in piedi questa maggioranza. Oggi M5s, Pd e Leu sono stati responsabili, altri no”.

La nota del Movimento 5 Stelle

“L’attuale maggioranza esiste solo sulla carta non nella realtà del confronto quotidiano. Registriamo come ormai sia venuto meno anche il più elementare principio di leale collaborazione. Nei giorni scorsi avevamo ventilato il sospetto che qualcuno ci volesse fuori dalla maggioranza. Oggi ne abbiamo la conferma. Nel Palazzo vogliono emarginare le nostre posizioni, ma non si può silenziare la voce della maggioranza degli italiani”.