Rodotà: Beppe Grillo sbaglia, sua analisi non spiega il flop M5s

Pubblicato il 30 Maggio 2013 - 09:02 OLTRE 6 MESI FA
Stefano Rodotà

Stefano Rodotà (foto Ansa)

ROMA – Beppe Grillo “sbaglia”. Fa un’analisi “già sentita” emotiva e che non “spiega” il flop del Movimento 5 Stelle alle elezioni comunali. A dirlo è Stefano Rodotà, candidato proprio dal Movimento 5 Stelle alla presidenza della Repubblica.

In una intervista al Corriere della Sera Rodotà dà un giudizio a tratti impietoso del M5s e di Grillo. A non piacere a Rodotà è la lettura che il leader M5s dà della sconfitta. Lettura che dà la colpa agli elettori. 

“L’ho sentita troppe volte questa frase. Elettori immaturi, che non capiscono. Si dice quando si vuole sfuggire a un’analisi. Ma erano gli stessi elettori che li hanno votati alle Politiche. È una reazione emotiva, una spiegazione che non spiega nulla”.

Ma sono proprio i primi mesi di Parlamento a non aver convinto Rodotà

“Faccio una battuta: quando si lavora in Parlamento non è chi fronte a un emendamento si va a consultare la rete. Serve un cambiamento di passo (perché) la rete da sola non basta. 

Quindi l’inesperienza. Per l’ex candidato al Colle non esattamente un “valore” in politica:

Non ho mai creduto al valore dell’inesperienza, che rivendicano come verginità dalle compromissioni. Io ci misi molti mesi a imparare. Il Parlamento richiede competenza. So che stanno cercando di rimediare con bravi consulenti.  Ora Grillo e Casaleggio devono rendersi conto che siamo entrati in una fase nuova e che quello che ha determinato il successo non è un ingrediente che può essere replicato all’infinito. Per esempio: alle Europee cosa faranno? Una campagna fortemente antieuropeista, come Berlusconi? Sarebbe un rischio enorme. Cresce enormemente la responsabilità della sinistra».