Storace contro Vespa: "Non vado a Porta a Porta"

Pubblicato il 2 Febbraio 2012 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 2 FEB – "Qualcuno avvisi Bruno Vespa che la dignità ha ancora un valore. E che non mi piace essere preso in giro. Soprattutto perché' rappresento una comunità che non intendo far offendere da chi pensa di essere il padrone della nostra agenda. Ho comunicato al mio capoufficio stampa che non ho alcuna intenzione di partecipare a Porta a Porta, la carità televisiva questo tipo di Rai può tranquillamente farla a qualcuno altro". E' quanto scrive sul suo blog Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

"Mi spiego: verso la fine dello scorso anno, mi chiamano dalla redazione di Porta a Porta per avvisarmi che a gennaio mi inviteranno. L'inconsueta premura era dovuta al fatto che avevano invitato qualche leader della sinistra radicale. Mi chiedo che sarà successo per essere diventati così gentili …. Poi, qualche settimana fa, si ricordano della promessa e mi fanno sapere che sarei dovuto andare lunedì della scorsa settimana. Modifico l'agenda – non ho aerei di Stato – litigo con un paio di dirigenti territoriali per i quali gli impegni programmati nei loro comuni valevano più di una trasmissione con milioni di ascoltatori, costruisco l'evento su Facebook. A poche ore dalla trasmissione, un paio di giorni prima, mi avvisano che era rinviata… Scambio di messaggi piuttosto pepati con Vespa (non voglio riferire le sue gentilezze), ulteriore lite con i dirigenti territoriali che nel frattempo avevano giustamente disdetto gli impegni che avevo fatto saltare grazie all'invito a Porta a Porta; e ieri la beffa: 'Onorevole, viene lunedì prossimo?'. Ovvero, si sono ben guardati dal farmi parlare della manifestazione di sabato prossimo; hanno accuratamente evitato di anticipare l'evento, non si sa mai…".

"Da luglio 2007 esiste La Destra. Se la mia agenda non inganna, in questi quasi cinque anni ci dovrei essere stato sei volte, due da parlamentare fino all'aprile 2008, e da allora ad oggi quattro volte. Circa un milione di persone fa riferimento al nostro movimento politico, e pagano inutilmente il canone. Vespa prenda in giro qualcun altro. Tengo famiglia, ma non tengo bisogno", conclude.