Suicidi, Di Pietro: “Non mi scuso con il governo dell’Apocalisse”

Pubblicato il 5 Aprile 2012 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Antonio Di Pietro non ha nessuna intenzione di scusarsi ''con il governo sostenuto dalla triplice dell'Apocalisse'' per le frasi pronunciate ieri circa la responsabilita' morale dell'esecutivo per i suicidi di imprenditori e lavoratori colpiti dalla crisi.

Davanti all'ingresso del palazzo di giustizia dove ha sede la Cassazione, il leader dell'Idv e' stato intervistato dai giornalisti poco prima che consegnasse i due quesiti per il referendum contro il finanziamento pubblico dei partiti. Un giornalista gli ha chiesto se non ritenga di chiedere scusa a Monti per le frasi pronunciate nei suoi confronti.

''Bisogna guardare alla situazione reale del Paese – ha sottolineato Di Pietro – e non alla propaganda Luce del governo che se ne sta a sbrodolarsi nel mondo con i suoi viaggi nel mondo per raccontare come ha risolto i problemi economici dell'Italia. Si tratta di un governo-regime. Ogni giorno ci sono suicidi a causa della recessione e alla pazzesca carenza di lavoro. La situazione del Paese e' opposta a quella che questo regime vorrebbe far credere. La mia presa di posizione e' solo l'amara costatazione della realta'''.

Sottolineata ancora la gravita' della recessione l'ex pm ha detto che ''pretendiamo che il governo rilanci l'economia e non mortifichi gli strati sociali piu' deboli. Non e' accettabile che le fondazioni bancarie non paghino l'Imu, mentre i contadini in difficolta' debbono pagare la stessa tassa perfino per i fienili''.