Sviluppo, Passera: “Tante resistenze ma le superiamo, nessuna scorciatoia”

Pubblicato il 17 Giugno 2012 - 09:01 OLTRE 6 MESI FA

Corrado Passera (Lapresse)

ROMA, – Le ”resistenze” sono ”tante e su tutto. Ma le superiamo”. Ne è convinto il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera che in una intervista al Corriere della Sera assicura che ”ci sono misure e risorse per ridare fiato al Paese”.

Ma ”nessuna scorciatoia, la crescita vera non si fa con gli annunci, schioccando le dita. Questo decreto contiene mesi di lavoro e riforme profonde. Su questo fronte l’impegno del governo e’ continuo, non esistono fasi 1 e 2”.

Sulle cifre stimate, Passera spiega che ”project bond, cambiali finanziarie, obbligazioni permetteranno alle imprese di raccogliere mezzi finanziari per almeno una quarantina di miliardi”. Gli altri 40 miliardi sono una ”stima degli effetti economici” che possono derivare ”dalle agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico, dal Piano Città, dai progetti finanziabili dal nuovo Fondo per la crescita sostenibile, dalla defiscalizzazione in campo infrastrutturale, dallo sblocco di molti cantieri energetici”.

Ma ”ci aspettiamo aspetti positivi, più difficili da stimare” anche da ”agevolazioni sulle assuzioni, riforma del diritto fallimentare, accelerazione della giustizia civile, nuovi contratti di programma, semplificazioni procedurali”.

Al momento, aggiunge il ministro, tra le misure sul tavolo ha dovuto rinunciare solo ”al credito d’imposta per l’innovazione che valeva 6-700 milioni. Ma è solo un rinvio in attesa delle risorse che verranno da review e dismissioni”. Nessuna battagli con il viceministro Grilli sulle coperture (”abbiamo trovato in questi mesi la soluzione a tantissimi problemi e cosi’ e’ stato anche stavolta”) mentre la formula ‘salvo intese’ è stata adottata per ”alcuni provvedimenti, in particolare quelli di altri ministeri confluiti all’ultimo minuto”.

Quanto ai decreti sui pagamenti della P.a. ”entro l’anno – garantisce Passera – si potranno rendere liquidi 20-30 miliardi”. Mentre i prossimi dossier sul suo tavolo saranno ”agenda digitale, misure per le start-up entro l’estate e i cantieri della Salerno-Reggio Calabria entro il 2013”. E un futuro in politica? ”Poi si vedrà”.