Regioni e Comuni, divieto di debito: il governo ci prova

Pubblicato il 2 Ottobre 2012 - 19:00 OLTRE 6 MESI FA
Mario Monti

ROMA – Non solo lo Stato dovrà raggiungere il pareggio di bilancio, ma anche tutti gli enti locali, dai Comuni alle Regioni, che non potranno indebitarsi se non in presenza di un investimento. Lo prevede la bozza della legge di attuazione del pareggio di bilancio in Costituzione, messa a punto da governo e maggioranza e che verrà presto presentata in Senato per cominciare l’iter parlamentare. Il testo prevede che gli enti locali dovranno attenersi a rigorosi vincoli di bilancio e saranno sottoposti a controlli stringenti sui costi, da parte di una “Fiscal commission”, ovvero una commissione indipendente che controllerà i bilanci di Stato, Regioni, Province e Comuni. Cavalca l’onda il vice presidente di Bankitalia, Salvatore Rossi, che dice: ”Per un efficace controllo dei conti pubblici occorrerà declinare chiaramente il principio del pareggio di bilancio per ogni categoria di enti appartenenti alle Amministrazioni pubbliche”.

Il testo, in 22 articoli, è l’attuazione della Riforma dell’articolo 81 della Costituzione, approvato dalle Camere la scorsa primavera, secondo i dettami del Fiscal compat. Nella legge si introduce ”il Bilancio consolidato nazionale” che sarà composto non solo dal Bilancio dello Stato centrale, bensì anche di quelli di tutte le Regioni, le Province e i Comuni. Questo implica non solo i controlli ex post sulla legittimità delle spese, da parte della Corte dei Conti, ma anche ex ante.

Innanzi tutto la Legge di Stabilità (Finanziaria statale) determinerà in che modo i Bilanci delle Regioni e degli Enti locali ”concorrono ad assicurare gli equilibri di bilanci” nel triennio. Inoltre ci sarà una ”Fiscal commission”, cioè un organismo indipendente che controllerà il Bilancio Statale e quelli Regionali. Qualcosa di analogo alla Cbo del Congresso degli Usa.

La legge introduce dei criteri molto più stringenti nella definizione dei conti di Regioni, Province e Comuni che non potranno indebitarsi (articolo 11) a meno che tale ricorso sia per degli investimenti, che dovranno comunque avere un preciso piano di ammortamento. Inoltre Regioni ed Enti Locali dovranno partecipare allo sforzo di abbattimento dello stock del debito pubblico, contribuendo all’apposito ”Fondo di ammortamento dei titoli di debito pubblico” (articolo 13). L’unico punto che resta ancora da definire è la composizione della Fiscal commission.