Tasse, Monti: “Ridurle? Sì, ma non adesso”

Pubblicato il 1 Dicembre 2012 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA
Il presidente del Consiglio, Mario Monti (Foto Lapresse)

VERONA – “Ridurre le tasse? Sì. Ma non ora”. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, dagli Stati Generali del Centro-Nord a Verona ammette che si debba ridurre la pressione fiscale, ma “serve del tempo perché sia possibile”, dice.

Il presidente del Consiglio è tornato anche sull’appello alla guerra all’evasione fiscale: “La lotta all’evasione va affinata, migliorata vanno evitati eccessi, ma è una guerra che deve proseguire e vorrei che la classe politica avesse un senso di urgenza in questo senso così come per la legge elettorale”.

Monti è intervenuto anche sull’emergenza disoccupazione, dopo la diffusione dei dati sempre più neri del 30 novembre. “Le politiche economiche del governo” non sono la causa “dei fenomeni negativi che vogliamo rimuovere” come la recessione e la disoccupazione, ha detto il presidente del Consiglio. “Io sono molto sensibile al problema disoccupazione, ma non ritengo che il governo potesse fare diversamente da quello che ha fatto”.

Stessa presa di posizione anche sulla politica del governo per la scuola: “Io e il ministro Profumo siamo pronti ad ascoltare le istanze del mondo della scuola a patto che siano senza ideologismi e senza corporativismo”.

Sulle tasse è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. A proposito della delega fiscale, dl sviluppo e legge di stabilità slittata negli ultimi giorni in Senato ha detto: “Con il Parlamento abbiamo fatto un lavoro formidabile. Sono certo che i lavori saranno completati e si farà quello che tutti ci siamo impegnati a fare. È nell’interesse del Paese”.