ROMA – Alla fine, marcia o no marcia, M5S o no M5S, la Tav si fa. Conferma infatti gli impegni dell’Italia nella realizzazione della Torino-Lione la lettera inviata dal Ministero dei Trasporti all’Inea, agenzia della Commissione europea, in risposta alla richiesta di chiarimenti sulla posizione del governo nei confronti dell’opera. “Non realizzare la Tav costerebbe molto più che completarlo”, è un passaggio della lettera che, richiamando l’intervento del premier Conte, ricorda i maggiori fondi dell’Unione Europea e richiama “l’interesse nazionale”.
La lettera non contiente la firma di Danilo Toninelli, squadra M5S e titolare del ministero. La lettera è della struttura tecnica del Ministero dei Trasporti, a cui l’Inea aveva rivolto a inizio giugno la richiesta di chiarimenti in merito alla posizione italiana sull’opera. Per questo motivo, fanno notare fonti di Bruxelles che hanno preso visione del documento, non era necessaria la firma del ministro Toninelli, che infatti non c’è.
“Arrivata all’Ue la lettera del ministeri dei Trasporti con cui l’Italia si impegna a completare la Tav. Una buona notizia, così come il rispetto degli impegni con l’Europa”. Lo scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. “L’invio della lettera del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti all’Unione Europea per la ripresa dei lavori della Tav senza la firma di Toninelli è l’ennesimo atto di un uomo piccolo, incapace e scorretto che denigra l’onore e la dignità di tutto il paese”, ha dichiarato Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti della Camera. (Fonte Ansa).