Terremoto, Abruzzo/ Tasse in arrivo : € 80 mila (€ 4 mila netti mese) = ricchi

Pubblicato il 16 Aprile 2009 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA

Il governo sta pensando a una imposta una tantum, una vera e propria stangata, che colpirà i redditi sopra gli 80 mila euro lordi annui. Per il governo liberale e di destra, guidato da Silvio Berlusconi, un reddito netto mensile di 4 mila auro è la soglia della ricchezza. Si tenga presente che per il sinistrissimo Barak Obama, la soglia della ricchezza è a 400 mila euro.

Il liberale Giulio Tremonti fa rimpiangere il comunista Vincenzo Visco.

Viene il dubbio che il governo utilizzi l’emergenza Abruzzo per coprire altre esigenze: proprio ieri la Banca d’Italia ha fatto sapere che le entrate fiscali sono molto calate a causa della crisi.

Secondo Roberto Petrini di Repubblica il governo ha allo studio “una tassa una tantum sui redditi medio-alti (dagli 80-100 mila euro in su) in grado di recuperare 5-600 milioni attraverso una addizionale di 1-2 punti”.  Per il Corriere della Sera, invece, la “ricchezza” parte da 130 mila euro lordi: 5 mila euro netti al mese. Roba da paperoni.

Allo studio, inoltre, ci sarebbe “un allargamento delle opzioni del 5 per mille, cioè della quota di tasse che ogni contribuente può decidere di destinare al volontariato, al terremoto dell’Abruzzo: in questo caso sarà elevato anche il tetto per evitare di sottrarre le risorse indirizzate al no-profit. Ma si parla anche di un aumento dell’accisa sulla benzina, di una lotteria dedicata agli aiuti per il sisma ed anche di un prelievo meno probabile dai fondi dell’8 per mille, cioè di quella quota di tasse che il contribuente può decidere di destinare ad una confessione religiosa o allo Stato per fini sociali e calamità naturali.”