Terremoto, Berlusconi: “Tasse rinviate, ma ricostruzione lunga”

Pubblicato il 24 Dicembre 2009 - 20:37 OLTRE 6 MESI FA

«Volevo dire agli amici abruzzesi che anche le imposte sono state rinviate: faremo un’ordinanza della Protezione Civile ma è come se fosse già stata emessa come avevamo promesso».

Lo ha detto il presidente del Consiglio nel corso della telefonata con la caserma della Guardia di finanza di Coppito, a L’Aquila, dove la protezione civile ha organizzato una cena di Natale per circa 600 persone.

Berlusconi dice di sentirsi «un po’ abruzzese» e sottolinea come dopo l’emergenza si debba ora affrontare e superare la fase «difficile» della ricostruzione.

«Gli abruzzesi sono tosti, generosi, orgogliosi, fieri e concreti. In questo abbiamo in comune la cultura del fare. Ed è con questa cultura – ha proseguito – che siamo riusciti a superare anche il gossip e le campagne che ci hanno scatenato contro. Ma alla fine i risultati positivi non sono mancati: siamo riusciti a mantenere promesse cui nessuno credeva. In particolare la promessa di costruire subito delle case nuove, vere, confortevoli e non delle baraccopoli come successo in altri terremoti».

Il premier ha elencato i risultati perseguiti in questi mesi: «Oggi tutte le tendopoli sono state chiuse e a tutti coloro che hanno perso la casa è stata assicurata una abitazione sicura e confortevole. Mai nel Mondo – ha aggiunto – è stato messo in campo un progetto simile».

«Il prossimo passo che dovremo fare – ha proseguito – è quello di mettersi al lavoro per la ricostruzione: un lavoro lungo, sul quale ci si dovrà impegnare sotto la guida del presidente della regione che sovraintenderà alla gestione di questa fase che io chiamerei fase post-emergenziale di ricostruzione».

Il presidente del Consiglio ha terminato il suo intervento con un ringraziamento al capo della Protezione Civile, presente nella grande sala della caserma della Guardia di Finanza: «Credo di dover ringraziare a nome di tutti voi, ma anche del governo, Guido Bertolaso per la generosità e il lavoro straordinario che ha compiuto in questi mesi». Frase che ha strappato gli applausi delle persone riunite a Coppito.