Terremoto L’Aquila, inchiesta sugli appalti per la ricostruzione. La Procura convoca Verdini, lui rifiuta: “Vi mando un fax”

Pubblicato il 14 Ottobre 2010 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA

La Procura dell’Aquila lo ha convocato per interrogarlo in merito agli appalti per la ricostruzione post terremoto, e Denis Verdini ha risposto con un fax: “Non ci vengo”. In particolare i giudici abruzzesi stanno indagando sui rapporti tra il coordinatore del Pdl e l’imprenditore Riccardo Fusi, titolare della Btp (Baldassini Tognozzi Pontello).

Ad esempio i due sarebbero stati il punto di riferimento degli imprenditori abruzzesi per “accaparrarsi” gli appalti post-terremoto. Lo ha scritto il 13 ottobre il Corriere della Sera riportando la testimonianza di Angelo Fracassi, vicedirettore della Carispaq, Cassa di risparmio dell’Aquila.

In particolare sarebbe nel mirino dei pm la riunione a Palazzo Chigi svoltasi il 12 maggio 2009, alla quale parteciparono il sottosegretario Gianni Letta, Verdini, Fusi, Barattelli e dirigenti della Cassa di Risparmio dell’Aquila. Quella stessa cena in cui si decise di dar vita al consorzio Federico II, al centro dell’inchiesta. Secondo gli inquirenti il consorzio ottenne i lavori proprio “grazie” a quell’incontro.