Terremoto L’Aquila, il Governo: sospensione delle tasse per tutti

Pubblicato il 18 Dicembre 2009 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA

chiodiIl Governo nazionale tranquillizza le popolazioni terremotate sulla proroga della sospensione delle tasse: ci sarà lo stop per tutti. La rassicurazione arriva in una nota di palazzo Chigi, nella quale si sottolinea che l’esecutivo manterrà gli impegni e che conseguentemente non sono da prendere in considerazione i testi diffusi nelle ultime ore, secondo cui la proroga ci sarà solo per gli autonomi e taglierà fuori pensionati, precari e cassintegrati. Sarà la Presidenza del Consiglio a emettere l’ordinanza.

«Le preoccupazioni espresse dal territorio abruzzese in merito alla sospensione del pagamento delle imposte per le aree terremotate sono infondate. La norma contenuta nel cosiddetto decreto milleproroghe stabilisce solo il principio, accantona le risorse necessarie e rinvia a un decreto del Presidente del Consiglio le modalità della sospensione – si legge nella nota della presidenza del Consiglio – la misura verrà emanata a breve, a conferma dell’impegno del Governo a sostegno delle popolazioni e delle aree colpite dal sisma».

In particolare, il provvedimento sarà varato subito dopo la pubblicazione in Gazzetta del “Milleproroghe”. In realtà, a sbloccare la situazione che fino al primo pomeriggio nell’area del cratere si era fatta incandescente con numerosi interventi di protesta, è stato l’incontro tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l’abruzzese Gianni Letta, e il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, che in mattinata, come fa da giorni, ha raggiunto Roma per fare pressione sul governo sul tema della sospensione della tassazione.

Prima della nota di palazzo Chigi, c’è stato l’intervento di Chiodi che ha smentito che il testo sulla proroga che verrà inserito nel provvedimento milleproroghe, è quello diffuso nelle ultime ore. «Quel testo sarebbe inaccettabile – ha spiegato – con un decreto sarà individuata la platea dei contribuenti che potranno fruire della proroga della sospensione degli adempimenti fiscali. Stiamo lavorando per cercare di ampliare il più possibile la platea dei beneficiari. La partita non è ancora chiusa e credo che il blocco verrà esteso a più persone».

Ma nelle zone terremotate la mobilitazione rimane, fino a quando non sarà ufficiale la proroga della sospensione per tutti. Il vice presidente del consiglio regionale abruzzese, Giorgio de Matteis (Mpa), con i capigruppo di maggioranza e minoranza ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per chiedere di non firmare il Milleproroghe «perché il provvedimento, così come formulato, è indegno socialmente, crea scontri sociali, è fuori di ogni logica, rasenta la follia». Il presidente della provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, che ha invitato tutti alla mobilitazione, ha chiesto la convocazione di un consiglio regionale straordinario «per verificare qual è la strategia della Regione Abruzzo di fronte a questa ulteriore beffa». Anche il sindaco, Massimo Cialente, ha protestato: «Ci sono un pezzo di Governo e di Parlamento che dicono che abbiamo avuto anche troppo ed è ora che iniziamo a camminare da soli».