Alfano: Rischio attentati. M5s e cattodem votino no adozioni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2016 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA
Terrorismo, Alfano: "Rischio molto alto, clima non sereno"

Angelino Alfano (Ansa)

ROMA – Terrorismo, Alfano: “Rischio molto alto, clima non sereno”. Spiega il ministro: “Non abbiamo notizie di allarme concreto e specifico” ma “questo non ci fa stare tranquilli. Ho sempre detto che il rischio è alto” in Italia c’è una “prevenzione notte e giorno ma nessun Paese è a rischio zero, il rischio zero non esiste”.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è ospite ‘In 1/2 ora’, su RaiTre e commenta così le parole del premier francese Manuel Valls sul pericolo attentati in Europa.

“Abbiamo analisi che non lasciano prevedere un clima sereno per gli anni a a venire. Ma l’Italia è stato finora un paese sicuro perché abbiamo fatto un lavoro di prevenzione continuo giorno e notte. Ma il rischio zero non esiste. Il rischio è molto alto come per gli altri Paesi che hanno subito attentati: siamo parte di una comunità che è oggetto delle ritorsioni dei terroristi”. Sulla chiusura delle frontiere, Alfano spiega che per una parte dell’Italia c’è una “fondata preoccupazione che Schengen salti”. Il ministro sottolinea come “chiudere Schengen non risolve il problema dell’Italia e complica il problema dell’Europa”.

Alfano tocca vari temi durante l’intervista e dice che a Roma, il suo partito alle amministrative sosterrà Alfio Marchini. In settimana si vota il Ddl Cirinnà e, sulla stepchild adoption dice che se dovesse passare nel pacchetto sulle unioni civili “proporrò il referendum”. 

Sulla votazione in Aula “dipende da cosa faranno i grillini e dal coraggio dei cattodem: io sono a favore dei diritti patrimoniali, ma contrario alle adozioni. Mi auguro si riapra la partita”, ha detto, sperando “che i cattodem abbiamo il coraggio di votare no alla stepchild adoption”.

Alfano ha aggiunto: “Renzi ha su un piatto d’argento il ‘sì’ della maggioranza se stralcia la stepchild adoption”. Ma, se la norma dovesse passare, Alfano è intenzionato a proporre il referendum, sottolineando che su questo piano, nel promuoverlo, “non c’è una lesione istituzionale” tra il ruolo come ministro e quello come leader dell’Ncd.

Se la legge dovesse passare, il ministro non nega che ci potrebbero essere anche ripercussioni nella maggioranza e nel governo: “Non sono sicuro, ma non faccio minacce”.  Alfano, su questo tema non replica a quanti hanno insinuato che Ncd avrebbe dato l’ok al disegno di legge Cirinnà in cambio di poltrone: “Quando si mescolano malafede e imbecillità difficile replicare”, ha detto il ministro.

Su una cosa, però, non intende accettare lezioni: ricordando le sue posizioni in passato contro la trascrizione delle nozze gay e la teoria gender nelle scuole, “sulla famiglia non accetto lezioni da nessuno”, ha proseguito. “Ci sono divorziati che vogliono spiegarmi come funziona ed atei che vogliono spiegarmi il rapporto con Dio” ha concluso Alfano.