Toto-Quirinale. Spunta Renzo Piano. Dopo bluff Muti mossa anti-Renzi (piace a M5S)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Dicembre 2014 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
Toto-Quirinale. Spunta Renzo Piano. Dopo bluff Muti mossa anti-Renzi (piace a M5S)

Toto-Quirinale. Spunta Renzo Piano. Dopo bluff Muti mossa anti-Renzi (piace a M5S)

ROMA – Toto-Quirinale. Spunta Renzo Piano. Dopo bluff Muti mossa anti-Renzi (piace a M5S). La candidatura di Riccardo Muti s’è sgonfiata come una torta senza lievito: la smentita di Renzi e soprattutto del figlio (mai parlato di questo con il Fatto Quotidiano) conferma l’impazzimento che precede il confronto su una partita decisiva per i futuri assetti di potere. A questo proposito, Il Giornale dà conto del super-attivismo di Romano Prodi contro quello che finora è l’unica vera strategia di gioco definita: il patto Renzi-Berlusconi.

Prodi non può non contare sull’appoggio della compagine grillina. Per questo i suoi sostenitori (chi non vuole un presidente della Repubblica che Berlusconi ha contribuito a nominare e soprattutto faccia almeno un po’ d’ombra a Renzi) hanno studiato un’alternativa, sempre gradita a M5S. Il nome uscito dal bussolotto è Renzo Piano, l’architetto italiano più famoso al mondo.

(Renzi, ndr.) In questi giorni ha alzato polemicamente il tiro con Berlusconi, ma i suoi assicurano che lo spartito del «patto del Nazareno», al momento, è l’unico schema possibile. Nessun gioco alternativo coi grillini per il Quirinale, dunque: se mai un’operazione di divisione delle già terremotate truppe del comico, utile per sventare possibili operazioni sul nome di Romano Prodi.

Il quale, dicono nel Pd, sta assiduamente lavorando sottotraccia: «Fa promesse a destra e a manca, ha riaperto i canali con Repubblica, manda messaggi ai grillini, avvelena i pozzi». Per l’anziano ex premier è l’ultima chance di approdare al Quirinale, e vuole giocarsela fino in fondo. E magari non è un caso che qualcuno, nel centrosinistra, faccia girare il nome del senatore a vita Renzo Piano, l’archistar amica di Grillo che proprio il comico candidò al Colle anni fa: forse un’altra esca con funzioni anti-Prodi. (Il Giornale)