Travaglio querela Berlusconi: “Non sono un diffamatore di professione”

Pubblicato il 12 Gennaio 2013 - 17:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Marco Travaglio querela Silvio Berlusconi per le affermazioni contenute nella lettera letta dall’ex premier nell’ultima puntata di “Servizio pubblico”. Il giornalista in particolare contesta l’espressione ”Travaglio è un diffamatore di professione: ha dieci condanne per diffamazione”, in un articolo in cui enumera le ”12 balle blu” del Cavaliere.

”Il sottoscritto – scrive Travaglio -, in 30 anni di attività, su 30 libri, 30 mila articoli, centinaia di trasmissioni televisive e online, è stato denunciato circa 300 volte in sede civile e penale. In sede civile ha perso alcune cause, pagando il risarcimento del danno, mai per avere scritto il falso, ma perlopiù per casi di omonimia o per critiche ritenute eccessive o per fatti veri mal compresi dal giudice o mal dimostrati dalla difesa. In sede penale, non ha mai riportato una sola condanna definitiva per il reato di diffamazione”.

”Quella citata da Berlusconi nella letterina scrittagli dal suo staff – prosegue il giornalista – scopiazzando da Wikipedia non è né definitiva né caduta in prescrizione: si tratta di una condanna penale in appello a risarcire Previti con una multa di 1.000 euro (per un articolo pubblicato sull’Espresso e uscito monco a causa di un taglio redazionale), su cui pende il mio ricorso in Cassazione senza che nessuno abbia dichiarato la prescrizione del reato”.