Tremonti “spiato”? Aperto fascicolo a Roma, il ministro sarà sentito dal pm

Pubblicato il 1 Agosto 2011 - 15:08 OLTRE 6 MESI FA

Giulio Tremonti (foto Lapresse)

ROMA – La procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale sul presunto spionaggio del quale sarebbe stato vittima il ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

A procedere, per il momento senza ipotesi di reato, è il procuratore Giovanni Ferrara. Tremonti sarà sentito prossimamente come testimone. Il fascicolo ha preso spunto dalle dichiarazioni del titolare del dicastero di via XX settembre che, nei giorni scorsi, parlando del caso relativo al suo ex consigliere politico Marco Milanese e dell’abitazione occupata dallo stesso ministro nel centro della capitale, in via del Campo Marzio, ha detto di aver avuto la sensazione di essere ”spiato, controllato, pedinato”.

La cartellina contiene per il momento alcuni articoli di stampa. Al momento, secondo quanto si è appreso, non è in programma l’audizione degli uomini della scorta del ministro.

“Tutto quanto è a mia conoscenza l’ho rappresentato alcune settimane fa alla magistratura. Lo confermo. Il resto sono state ipotesi e forzature giornalistiche”, ha detto Tremonti. Parole arrivate all’indomani di un colloquio con Repubblica nel corso del quale, parlando del caso di Marco Milanese, aveva affermato: “Lo riconosco. Ho fatto una stupidata. E di questo mi rammarico e mi assumo tutte le responsabilità. In quella casa non ci sono andato per banale leggerezza, il fatto e’ che prima ero in caserma, ma non mi sentivo più tranquillo”.

E, riferendosi alle polemiche che hanno scandito il caso, aveva sottolineato: “Chi parla di evasione fiscale è in malafede. Questa accusa non la posso accettare. Sono in grado di dimostrare in modo tecnicamente indiscutibile l’assoluta regolarità del mio comportamento e del mio contributo alle spese di quell’affitto”.