Si candida e ottiene zero preferenze… eppure lui si è votato

Pubblicato il 21 Maggio 2011 - 16:33 OLTRE 6 MESI FA

TREVISO – Cosa succede se sei un candidato politico, voti per te stesso e poi scopri che non ha avuto nemmeno un voto? La strana storia che ha dell’incredibile è quella capitata a Gerardo Zannin, candidato a Montebelluna, in provincia di Treviso.

Il giallo è scoppiato al seggio 6 dove venerdì mattina Zannin, candidato con la lista “Montebelluna al Centro”, ha deciso di dare uno sguardo al risultato da lui ottenuto nei vari seggi, ed ecco l’amara sorpresa. Non tanto per le 40 preferenze raccolte, quanto perché, nel seggio numero 6, quello in cui lui stesso vota, non ne ha raccolta assolutamente nessuna.

“Prima ho controllato sul sito del Comune – dice Zannin interpellato dal Gazzettino – poi, per essere sicuro, anche in Tribunale, ma il dato è lo stesso”. Tutto ciò è impossibile perchè “io ho dato il voto a me stesso – afferma – e lo stesso ha fatto mia moglie. Pertanto, anche ammesso che gli amici che mi avevano assicurato la loro preferenza non me l’abbiano data, per lo meno quei due voti dovrebbero esserci. Invece no. E tutto ciò è davvero incredibile”.volendo essere cattivi, si potrebbere anche togliere il voto della moglie che magari all’ultimo per qualche ragione ha voluto combiare idea, ma almeno il voto di Zannin avrebbe dovuto esserci.

Si potrebbe pensare a qualche errore al momento del voto, ma, a parte il fatto che Zannin, non privo di esperienza, anche politica, sembra decisamente in grado di votare, un altro aspetto contribuisce a fugare ogni dubbio. “In quel seggio – dice – non ci sono né schede contestate né annullate. Insomma, sembrano proprio finite nel nulla. Ne ho parlato anche con la presidente di seggio, ma il caso non si risolve”.

C’è poi un aspetto che suscita perplessità. “Mi sono informato – aggiunge il candidato – l’unico modo per sistemare la questione è fare ricorso al Tar. Ciò significa che chiunque può arrogarsi il diritto di uno sbaglio simile, e altri ce ne potrebbero essere, o altri candidati potrebbero aver subito la stessa sorte. Ma se faccio ricorso e vinco, chi paga, a quel punto, le spese e i danni? Insomma, il caso mi pare significativo”.