Udc, Casini non tratta: “Berlusconi si dimetta, poi si vedrà”

Pubblicato il 12 Settembre 2010 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

Pier Ferdinando Casini

E’ il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il suo governo l’obiettivo di Casini nel suo discorso per la conclusione della festa dell’Udc in programma a Chianciano, in Toscana. ”Senza le dimissioni del governo non ci interessa l’aggiungi un posto a tavola – ha detto Casini –  Non siamo disposti per la nostra vanità a sacrificare un percorso di essere stata l’unica forza politica credibile”.

Il leader Udc ha poi aggiunto: ”Non siamo ai saldi di fine stagione. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si dimetta e dopo si può aprire nuova stagione politica”.  “Poiché riteniamo che i fatti ci hanno dato ragione – ha detto ancora Casini  – Berlusconi ne prenda atto, passi dal delirio di autosufficienza al riconoscimento che non ha più una maggioranza e si dimetta. Il giorno dopo si apre un nuova stagione politica ma se il premier, accettando i diktat della Lega limitandosi a fare un bell’elenco di buone intenzioni, noi sulle buone leggi convergiamo, le cattive le contrastiamo, come abbiamo fatto fino a oggi”.

”Abbiamo proposto un governo di responsabilità nazionale ma non siamo ai saldi di fine stagione – ha spiegato ancora il leader Udc –  non basta che Berlusconi in Parlamento faccia un bel discorso dicendo cose generiche per dire che c’è stata la svolta. Senza dimissioni del governo la politica dell’aggiungi un posto a tavola non interessa a noi né al nuovo polo che si sta creando”.

Quindi Casini parla della “campagna acquisti” di Berlusconi tra i centristi per tenere in piedi il Governo: “Se Berlusconi pensa che comprando Ibrahimovic vince il campionato, non è così come dimostrano i risultati. Faccio una previsione – ha aggiunto Casini – Berlusconi non riuscirà a mettere in piedi il gruppo di responsabilità di 20 deputati”.