Ultimatum a Berlusconi delle imprese: “Governo agisca o lasci”

Pubblicato il 1 Novembre 2011 - 20:44 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi (Foto LaPresse)

ROMA – Servono misure ”immediatamente”, il Governo ”ne tragga altrimenti le conseguenze e lo faccia rapidamente, nell’interesse dell’Italia”: il mondo delle imprese avverte che sul fronte della crisi ”l’attuale condizione è insostenibile per l’Italia e per gli italiani”, e lancia un ”appello forte al Presidente del Consiglio”. E’ ancora un ultimo avviso, ancora un aut aut: misure subito o l’esecutivo lasci, chiedono Abi, Alleanza delle Cooperative, Ania, Confindustria, e Rete imprese Italia. In una giornata shock per le Borse Europee, con Piazza Affari che sprofonda del 6,8%. Mentre sul Governo e’ stringente anche il pressing dei sindacati.

”Il Governo è la parte preponderante del problema. Serve un nuovo quadro politico legittimato dal voto”, chiede la Cgil: ”E’ indispensabile un nuovo governo del Paese che abbia la forza e la credibilità di ridiscutere le politiche europee con gli altri Paesi e che imposti una nuova politica economica per l’Italia”.

Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, invita ad ”una svolta istituzionale, con un governo che metta insieme anche realtà oggi contrapposte, senza pensare alle elezioni che ora sarebbero un ulteriore disastro”, perchè ”come accadde nel difficile biennio 1992-1993 solo un governo istituzionale o di responsabilità nazionale può salvare il nostro paese dalla speculazione internazionale e avviare in maniera credibile le necessarie riforme economiche con rigore ed equità”.

Mentre dalla Uil, il segretario generale Luigi Angeletti sollecita ”il governo a dare corso rapidamente agli impegni assunti con l’Ue” e ribadisce il no a nuove norme sui licenziamenti. Le diverse anime del mondo delle imprese, dagli industriali alle banche, a pmi e coop, ancora una volta lancia un alalrme con una sola voce.

”La situazione sui mercati finanziari sta precipitando”, avvertono: ”Non si possono più negare i rischi, non si puo’ piu’ dire che non c’è fretta, non si possono più privilegiare considerazioni di modesto cabotaggio politico rispetto all’esigenza primaria di salvare l’Italia. Il tempo è scaduto”. Al Governo chiedono di ”agire immediatamente, mettendo in atto i provvedimenti che ci sono stati chiesti ad agosto dalla Bce nei giorni scorsi nel comunicato finale del Consiglio Europeo”, puntando a ”risultati concreti dell’azione di Governo” entro 48 ore, per il G20 del 3 e 4 novembre a Cannes.

”Se ciò non avverrà, il Governo si assumerà una responsabilità storica nei confronti degli italiani e di tutta la comunità internazionale”, sottolinea il mondo delle imprese, per poi rivolgere ”un appello forte al Presidente del Consiglio. Verifichi se ci sono le condizioni affinchè questo Governo e questa maggioranza possano assumere immediatamente le misure che sono necessarie per ripristinare la fiducia nell’Italia da parte dei mercati, dell’Unione Europea e della comunità internazionale. Ne tragga altrimenti le conseguenze”.