Unioni Civili, Bagnasco duro: “Figli non sono un diritto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2016 - 16:56 OLTRE 6 MESI FA
Unioni Civili, Bagnasco duro: "Figli non sono un diritto"

Unioni Civili, Bagnasco duro: “Figli non sono un diritto” (LaPresse)

ROMA- Unioni Civili, Bagnasco duro: “Figli non sono un diritto”. I figli non sono un diritto. Entra a piedi uniti il cardinale Angelo Bagnasco nel dibattito sulle unioni civili scatenato attorno alla legge Cirinnà. Quanto alla famiglia, secondo il Cardinale, c’è n’è una sola, ha una “identità unica e propria” riconosciuta dalla Costituzione e dal “sentire della gente.

Parole chiare quelle di Bagnasco secondo cui la famiglia è uno “scrigno di relazioni, di generazioni e di generi, di umanesimo e di grazia” nel quale “vi è una punta di diamante: i figli”.

Lo ha sottolineato il presidente della Cei, aggiungendo che “il loro vero bene deve prevalere su ogni altro, poiché sono i più deboli ed esposti: non sono mai un diritto, poiché non sono cose da produrre; hanno diritto ad ogni precedenza e rispetto, sicurezza e stabilità. Hanno bisogno di un microcosmo completo nei suoi elementi essenziali, dove respirare un preciso respiro: ‘I bambini hanno diritto di crescere – ha rilevato ancora il presidente della Cei citando parole del Papa – con un papà e una mamma. La famiglia è un fatto antropologico, non ideologico’”.

Sempre secondo il cardinale “i credenti hanno il dovere e il diritto di partecipare al bene comune con serenità di cuore e spirito costruttivo”.

L’arcivescovo ribadisce tuttavia che spetta ai laici, come già indicato dal Concilio Vaticano II, “di iscrivere la legge divina nella vita della città terrena. Assumano la propria responsabilità alla luce della sapienza cristiana e facendo attenzione rispettosa alla dottrina del Magistero”.

Continua Bagnasco: è importante “l’attenzione alla famiglia, perché le sia conferita la centralità che le spetta sia nella Chiesa, quale soggetto attivo dell’evangelizzazione, sia nella società”.”Mai dobbiamo dimenticare l’identità propria della famiglia e la sua importanza – ha aggiunto – per la stabilità e lo sviluppo economico del Paese, nonché l’imprescindibile ruolo che riveste per l’educazione delle nuove generazioni”.