Papa Francesco: Virus Zika? Preservativo meglio di aborto

di Edoardo Greco
Pubblicato il 18 Febbraio 2016 - 18:42| Aggiornato il 19 Febbraio 2016 OLTRE 6 MESI FA
Unioni civili, Bergoglio "Papa non si immischia in politica"

Papa Francesco parla ai giornalisti sul volo che lo riporta dal Messico in Italia
ANSA/POOL/ALESSANDRO DI MEO

Per Papa Francesco la contraccezione è meglio dell’aborto per contenere il virus Zika. Opinione diversa da quella di Ratziger, Papa Benedetto XVI, che contro l’Aids aveva indicato come unica via quella dell’astinenza sessuale.

Quanto alle unioni civili “Io non so come stanno le cose nel Parlamento: il Papa non si immischia nella politica italiana”: Jorge Mario Bergoglio, dall’aereo che lo riporta dalla visita a Cuba e in Messico, sembra insomma volersi tirare fuori dall’orto delle cose italiane.

Parla invece del suo sogno di andare in Cina, punzecchia il candidato alle primarie repubblicane Donald Trump (“Chi costruisce muri e non ponti non può considerarsi cristiano”) e sembra punzecchiare anche il presidente della Cei Angelo Bagnasco (che invece sulle unioni civili si è speso eccome) quando ricorda il suo primo discorso alla Conferenza episcopale italiana del maggio 2013: “Ho detto ai vescovi: il Papa è per tutti e non può mettersi in politica”.

Il governo messicano e la sua leadership – attacca ancora Trump – hanno fatto diverse dichiarazioni denigratorie nei miei confronti con il Papa, perché vogliono continuare a fregare gli Stati Uniti sul commercio e ai confini. E capiscono che mi sono accorto di loro. Il Papa ha quindi ascoltato solo una parte della storia. Non ha visto il crimine, il traffico della droga e l’impatto economico negativo che le attuali politiche hanno sugli Stati Uniti. Non vede come la leadership messicana sta giocando di furbizia con il presidente Obama e la nostra leadership, su ogni aspetto”.

Importante quello che ha detto il Papa sul virus Zika, contro il quale si può usare la contraccezione o l’aborto. “L’aborto non è un male minore, è un crimine, è fare fuori per salvare, quello che fa la mafia: è un crimine è un male assoluto. Sul male minore, evitare la gravidanza, parliamo in termini di conflitti tra il quinto e il sesto comandamento. Paolo VI, il grande, in una situazione difficile in Africa, ha permesso alle suore di usare gli anticoncezionali nei casi di violenza”.

Repliche alle parole del Papa sono arrivate per ora proprio da Donald Trump: “Il Papa? E’ un personaggio molto politico […] Stanno usando il Papa come una pedina, e dovrebbero vergognarsi di farlo […] Per un leader religioso mettere in dubbio la fede di una persona è vergognoso. Io sono orgoglioso di essere cristiano e come presidente non permetterò alla cristianità di essere continuamente attaccata e indebolita, proprio come sta avvenendo adesso, con l’attuale presidente. Tutti sanno che l’obiettivo ultimo dell’Isis è attaccare il Vaticano. E il Papa dovrebbe pregare che Donald Trump diventi presidente, perché così questo non accadrà”.

Queste le risposte di Bergoglio alle domande dei giornalisti a bordo:

Ma quale è la sua opinione sulle unioni gay al di là del Ddl in discussione in Senato?
“E’ vero. L’Italia non è il primo paese che passa quest’esperienza e altri Stati hanno all’attenzione la questione delle unioni tra persone dello stesso sesso. Al riguardo io penso quello che la Chiesa ha sempre affermato e che ripete il Catechismo, come ho detto nel primo incontro con voi, durante il volo dal Brasile nel 2013”.

Ma ha ancora valore il Documento della Congregazione per la Dottrina della Fede che dà indicazioni precise relativamente al comportamento che devono tenere i parlamentari cattolici, affermando che essi sono tenuti a non votare leggi contrarie alla Dottrina cattolica?
“Ciascun parlamentare deve votare secondo la propria coscienza ben formata. Ben formata non è la coscienza di quello che mi sembra meglio in quel momento. Ricordo che a Buenos Aires in una circostanza analoga uno disse: ‘La cosa è complicata ma alla fine il mio voto preferisco darlo a Kirchner e non a Bergoglio’. Ecco un esempio di coscienza non ben formata”.
Santità, Donald Trump dice che lei è un Papa politico, ma è solo una pedina. Lei che cosa risponde?
“Voler costruire muri e non fare ponti non è cristiano. Questo non è nel Vangelo”. Bergoglio ha risposto così, con ancora negli occhi le immagini delle sofferenze dei migranti ispanici presenti alla messa al confine tra Messico e Stati Uniti, celebrata dal Papa a pochi metri dalla rete che divide i due Stati, alla quale ha voluto avvicinarsi compiendo un gesto importante. Trump aveva proposto di sostituire quella rete costruendo al suo posto 2500 metri di un muro che risulti più invalicabile.
Ma un cattolico americano può votare per lui?
“Dei problemi elettorali io non m’immischio. Ma se ha detto così, e su questo gli do il beneficio del dubbio, allora non è cristiano. Aristotele disse che la persona umana è politica. Dunque almeno sono una persona umana. Una pedina? Forse, non so”.
Ma che cosa sogna?
“Il mio sogno è andare in Cina. Questo mi piacerebbe tanto”.
E alla Vergine di Guadalupe cosa ha chiesto?
“Ho chiesto per il mondo la pace. Ho chiesto perdono per il popolo, che preti siano veri preti e per i religiosi e i vescovi che siano autentici”.
E su questa Europa che su euro e migranti sembra andare in pezzi?
“Una parola che mi è piaciuta? La rifondazione dell’Unione Europea. Ho pensato ai padri. Ma oggi dove è uno Schuman, un Adenauer? Questi grandi oggi non ci sono. Offro il premio Carlo Magno che mi sogliono assegnare per l’Europa. Alla mamma Europa. Il mio auspicio è che abbia una storia, un’ispirazione che la faccia andare avanti”.
Guardando all’anno della misericordia, qualcuno si potrebbe chiedere perché è più facile perdonare un assassino di un divorziato che si risposa?
“Bella domanda, mi piace. Nell’Esortazione Apostolica post sinodale che sarà pubblicata prima di Pasqua, tutto resta aperto: si riprende quello che il Sinodo ha detto su conflitti, famiglie ferite e pastorale delle famiglie ferite. La comunione è qualcosa che arriva dopo un cammino, non è un’onorificenza da esibire. Dobbiamo integrare nella vita della Chiesa le persone divorziate con particolare attenzione verso i loro bambini. A Tuxtla l’altra sera c’era una coppia di risposati integrati nella pastorale della famiglia. Bisogna integrare nella vita della chiesa le persone sposate con un’attenzione speciale ai bambini”.