Università, dopo l’ok alla legge gli studenti si preparano all’incontro col ministro Gelmini

Pubblicato il 23 Dicembre 2010 - 20:48 OLTRE 6 MESI FA

Mariastella Gelmini

Pausa natalizia per la protesta degli studenti: il ddl Gelmini da oggi è legge, ma gli studenti non demordono. Rassicurati dal colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che oggi ha comunque detto che il suo ruolo, a cominciare dall’ascolto, e’ a ”360 gradi”, hanno incassato anche l’invito del presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco a ”non perdere la speranza” e, soprattutto, la promessa di incontrarli dopo Natale formulata dallo stesso ministro Mariastella Gelmini.

Il day after della protesta che ieri, in modo pacifico, è stata portata nelle piazze di mezza Italia (e che coincide con il giorno dell’approvazione della riforma), è segnato adesso soprattutto dagli strascichi dei tafferugli che si sono verificati in qualche caso, come a Genova e a Palermo, ma anche dall’interrogativo che il movimento si sta ponendo su come andare avanti e non sentirsi sconfitto dal voto parlamentare. A Palermo, una delle sedi dove più dura è stata la contestazione, non hanno dubbi: la protesta studentesca continuerà ”a oltranza” anche dopo l’approvazione della riforma Gelmini. Ne sono convinti gli studenti del coordinamento universitario formato dalle facoltà di Lettere, Agraria e Scienze matematiche e i ragazzi delle superiori del movimento studenti medi ma anche della rete dei collettivi che proseguiranno nell’opposizione al governo Berlusconi.

Sarà abbandonata però la formula dell’occupazione. Oggi metteranno da parte questa forma di protesta tutte le scuole, e la facoltà di Lettere. Sulla scelta della pausa natalizia pesa anche la partenza degli studenti fuori-sede per raggiungere le proprie famiglie. Ma innanzitutto ora serve riordinare le idee per preparare le proposte promesse ieri a Napolitano e per il confronto annunciato dal ministro che non esclude correzioni del testo della riforma ”nella fase attuativa”. Il Capo dello Stato ha fatto sapere al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari di essere ”interessato a conoscere le vostre ‘valutazioni critiche e proposte”’, ma anche di astenersi ”dall’esprimere qualsiasi opinione di merito su scelte legislative che appartengono alle responsabilità del governo e del Parlamento”. Un ”suggerimento” per gli studenti, infine, sembra esserci nelle parole di Bagnasco che, registrando il messaggio di auguri per Genova, la sua citta’, ha detto che ”nelle cose umane ci sono tante difficoltà, ci sono sempre state, perche’, lo sappiamo, la perfezione non esiste” e che ”le strutture pubbliche e sociali sono sempre migliorabili” ma servono ”intelligenza ed onesta’ per capire le cose come sono”.