Urbani: "Berlusconi gode di un credito che non si può dissipare"
ROMA, 24 GIU – Berlusconi ''ha una rappresentanza dell'elettorato non di sinistra che non possiamo permetterci di perdere. Leader dei moderati? No, moderati è una parola che mi fa venire i brividi'' perché ''in un momento così servono i principi della follia di Erasmo. Altro che moderati''. Lo dice in un'intervista al Giornale Giuliano Urbani, già ideologo di Forza Italia e ministro nei primi due governi Berlusconi.
''Sono favorevolissimo al fatto che Berlusconi s'interessi a questo momento – spiega – perché può vantare una rappresentanza che non possiamo dissipare. Mi auguro spenda bene il credito di cui dispone tuttora''. ''Bisogna reinventare un sistema di rappresentanza e ci vogliono parole forti – aggiunge -, idee chiare e valori civili sui quali non demordere. C'e' un Paese da ricostruire''.
''Il disorientamento generale e la sfiducia nelle istituzioni'' ricordano il '94 e per Urbani ora ''tocca alla classe dirigente dimostrare in positivo che ci sono anche le condizioni della rinascita. Questo – prosegue – e' un Paese che va ancora liberalizzato. Bisogna liberare la gente dai troppi vincoli che le impediscono di dare il meglio di se'. Lei pensi al fisco e alla burocrazia. La grande riforma fiscale e la riforma amministrativa sono tutte da fare''. L'uscita dall'euro per Urbani e' una ''minaccia giornalistica'' piu' che un reale ''auspicio'' di Berlusconi: la soluzione alla crisi ''va trovata restando nell'euro ed eliminando alcuni meccanismi frutto di un eccesso di ottimismo'', ad esempio con una Banca centrale che sia in grado di stampare moneta e con un calendario di omogeneizzazione dei Paesi che compongono l'Ue.