Urso: “Elettori traditi? Sì, da chi ha espulso Fini. Nel Pdl solo violenza gratuita contro di noi”

Pubblicato il 19 Agosto 2010 - 08:53| Aggiornato il 31 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

Adolfo Urso

Adolfo Urso risponde all’appello di Silvio Berlusconi ai finani moderati respingend0  le accuse di “tradimento” che piovono dal Pdl contro il neonato movimento di Futuro e Libertà punta il dito contro quello che, a suo giudizio, da “partito dell’amore” sembra essersi trasformato in “partito della violenza”.  ”Noi – spiega il viceministro allo Sviluppo economico – siamo leali con gli elettori, con Gianfranco Fini e con Silvio Berlusconi. Sinora a tradire, a strappare il patto con gli elettori sono stati quelli che hanno deciso di escludere Fini dal Pdl”.

Quanto all’appello di Berlusconi Urso spiega: ”E’ un appello che mi fa sorridere, è un’illusione”, dice Urso in un’intervista al Corriere della Sera. ”La destra non si fa comprare. Noi siamo gli apostoli nazionali”, sottolinea il segretario generale di FareFuturo, secondo cui ”alla fine di questa giostra, noi ci ritroveremo in almeno 40”.

L’esponente del Fli auspica un accordo con il Pdl. ”Fino all’ultimo minuto – afferma – saremo convinti supporter di un’intesa alta e nobile, chiara e programmatica. Un’intesa che possa consentire al governo di continuare al meglio in questa seconda parte della legislatura, e che gli possa consentire di fare quelle riforme cosi’ necessarie per gli italiani e per le imprese”.

Per far questo, aggiunge però, ”devono cessare gli incessanti attacchi all’arma bianca nei confronti delle cariche istituzionali”. ”Credo che vada ricucito quello strappo – ribadisce Urso – se davvero si vuole essere leali con gli elettori, che sono sconcertati e non si ritrovano più il loro partito, il partito dell’amore. Nel Pdl ormai c’è solo violenza gratuita verso di noi. C’e’ una deriva di quello che era il partito delle libertà, una deriva incomprensibile”.