Vaccini, il ministro Grillo: “Obbligo per il morbillo, non esavalente”

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Settembre 2018 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA
Vaccini, il ministro Grillo: "Obbligo per il morbillo, non esavalente"

Vaccini, il ministro Grillo: “Obbligo per il morbillo, non esavalente”

ROMA – Morbillo sì, esavalente no. Lo ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo, che in una intervista a L’Aria che Tira, su La7 parla di “uso intelligente dell’obbligo di vaccinazione”. “Noi non siamo contro i vaccini – ha detto la ministra – ma per utilizzare lo strumento dell’obbligo in maniera intelligente, obbligando i cittadini laddove è necessario, sicuramente per il morbillo. A differenza di altre patologie, dove è sufficiente la raccomandazione, come fanno altri Paesi, ad esempio “per l’esavalente”. 

Il ministro Grillo precisa: “Noi ci siamo opposti al decreto Lorenzin, non perché siamo contro ai vaccini”, come alcuni dei gruppi no vax anch’essi contrari al decreto Lorenzin di cui vengono mostrate le immagini durante la trasmissione. “Su questo qualcuno ha fatto un po’ di confusione ma – ha ribadito Grillo – siamo favorevoli ai vaccini”.

A parere del ministro l’obbligo vaccinale è sufficiente solo per il morbillo, mentre “per altre patologie è sufficiente la raccomandazione, per esempio per l’esavalente. Su quegli altri vaccini, anche obbligatori prima del decreto Lorenzin ma in forma leggera è possibile secondo noi tornare a un pre-Lorenzin. Mantenendo però alta l’attenzione sul morbillo, che è il vero problema di questo Paese”.

Numeri alla mano, il morbillo è stata effettivamente una delle malattie infettive che più ha preoccupato la Ue negli ultimi anni con un picco di casi registrati in diversi Paesi, tra cui l’Italia. Dal primo agosto 2017 al 31 luglio 2018, le persone contagiate sono state 14.118. Tanti quanti sono stati segnalati in Europa, la maggior parte dei quali in  Grecia (3.224), Italia con 2.873 ammalati e poi Francia (2.794) e Regno Unito (1.724). Nello stesso arco di tempo i decessi sono stati 37 di cui 5 in Italia e 25 in Romania.