Vannino Chiti: “Deluso dal Pd. Nuovo gruppo? Così partito non va”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2014 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA
Vannino Chiti

Vannino Chiti

ROMA – “Sono deluso, il Pd non è quello che sognavo” ma “a nome dei 14 senatori dico che, qualunque cosa succeda, non toglieremo la fiducia. Voteremo con il Pd, anche se dovessero buttarci fuori”. Lo afferma al Corriere della Sera il senatore Pd Vannino Chiti, uno dei 14 autosospesi dopo il caso Mineo.

“Sono stato sempre leale – spiega. – Sono amareggiato sul piano personale, per quanto sereno e a posto con la coscienza”.    Alla domanda se il Pd rischi la scissione per una questione personale, Chiti replica che “la scissione sarebbe sbagliata. Ma un partito non può essere l’attendente che segue un governo. Io non ho mai visto, nella storia repubblicana, una cosa così grave”, “la lettura che stanno dando – aggiunge, – secondo cui l’assenza di vincolo di mandato vale per l’Aula e non per le commissioni, è un irresponsabile arrampicarsi sugli specchi”. Sull’autosospensione dei 14 senatori Pd, Chiti afferma: “Il peggiore apporto del Movimento 5 Stelle sta condizionando il Pd”, “sta penetrando anche da noi la visione per cui o un parlamentare fa quello che dice il capo o viene cacciato”. “Se la sinistra vince – aggiunge sul voto alle Europee, – deve farlo con i valori della sinistra e non mascherandosi da destra. Perché la destra ha metodi differenti, che non sono i nostri. Attenzione a non lasciare margini di ambiguità, perché se lo facessimo pagheremmo caro il successo di un giorno”. Chiti spiega quindi che ritireranno l’autosospensione “solo se ammettono l’errore sull’articolo 67”. “Mi auguro che non accada – aggiunge, – ma se vogliono arrivare all’espulsione lo facciano”.