Vasco Rossi: “No all’acqua privata, sì al nucleare”

Pubblicato il 7 Giugno 2011 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA

Vasco Rossi (Foto LaPresse)

ROMA – Quasi fossero in cerca di un testimonial per il prossimo referendum, Il Giornale e Repubblica, dopo un colloquio con Vasco Rossi, titolano: “Vasco a sorpresa è favorevole al nucleare”, dice il Giornale, “Vasco si schiera per l’acqua pubblica”, titola Repubblica. Uno dei cantanti più amati d’Italia infatti è un ottimo sponsor per il prossimo referendum, per cui è bene sapere la sua e capire come la pensa al riguardo, poi poco importa se ciò che dice Vasco viene schiaffato in fondo pagina dal Giornale, e ciò che pensa sul nucleare in fondo pagina da Repubblica.

Al Giornale Vasco Rossi si dice favorevole al nucleare: “La Francia ha le centrali nucleari vicine ai nostri confini quindi… E poi noi compriamo elettricità anche da loro, spendendo un sacco di soldi. Perciò sì, io sono per il nucleare”. Poi su Berlusconi: “L’ho conosciuto ai tempi delle tv, personaggio simpatico. Poi l’ho perso di vista”. “Dopo le cose che ho detto, come minimo divento sindaco di Bologna”, la battuta di Vasco, ma sul legittimo impedimento niente, non se ne parla. Eppure fa parte del referendum.

Repubblica invece riporta e titola sull’acqua secondo Vasco, il cantante spiega: “L’acqua è il problema più grande che c’è, io sono per l’acqua pubblica, è impensabile che possano usufruirne solo quelli che possono permettersela pagandola, lo dico da radicale, un radicale di sinistra: io da sempre sto accanto a quelli che hanno bisogno. Per quanto riguarda il legittimo impedimento non conosco bene i dettagli del decreto, ma posso dire che Berlusconi se vuole avere il rispetto dei cittadini non può mancare di rispetto alla carica istituzionale che occupa, quindi non può fare ciò che vuole, almeno per il tempo in cui è presidente del Consiglio”.

Riassumendo quindi per Vasco è favorevole al nucleare, contrario alla privatizzazione dell’acqua e dubbioso, ma tendente al sì, sul legittimo impedimento.