Veltroni fa il deejay del Pd: “Come inno meglio ‘Sally’ di ‘Un Senso'”

Pubblicato il 4 Febbraio 2010 - 18:20 OLTRE 6 MESI FA

Walter Veltroni fa dei rilievi a Pier Luigi Bersani, non sulla linea politica, bensì sull’inno ufficioso scelto dall’attuale segretario del Pd, vale a dire “Un Senso” di Vasco Rossi; il suo predecessore avrebbe invece adottato “Sally”, altro must del cantautore romagnolo.

Lo dice lo stesso Veltroni in un’intervista a Panorama, che ne anticipa una sintesi. «I Beatles? Sono come Beethoven o Mozart, li ascolto tutti i giorni – spiega Veltroni – Alcune notti le passo a scaricare canzoni da iTunes, che considero una delle più grandi scoperte della storia dell’umanita. Una volta rischiai anche la polmonite per assistere ad un concerto di Bob Dylan a New York».

Veltroni parla anche della colonna sonora del suo libro, “Noi”, realizzata da quattro grandi jazzisti italiani. L’ex segretario del Pd si sofferma poi sulla decisione di Pier Luigi Bersani di scegliere “Un senso” di Vasco Rossi come brano simbolo del Pd: «Alla luce della strofa che dice “Voglio trovare un senso a questa storia anche se questa storia un senso non ce l’ha” – osserva l’ex sindaco di Roma – non credo sia stata la scelta più azzeccata. Per me il Pd, l’idea di un vero Partito Democratico, ha un grande senso, è un grande sogno pieno di senso. E poi, io preferisco il Vasco Rossi di “Sally” – conclude – una canzone straordinaria».