Vendola apre a Monti: “Alleati sì, ma non staremo al governo insieme”

Pubblicato il 12 Gennaio 2013 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA
Nichi Vendola (LaPresse)

ROMA – Il leader di Sel Nichi Vendola, pur chiudendo le porte del possibile futuro governo di centrosinistra a Mario Monti, non esclude che il Professore e il suo movimento possano appoggiare in Parlamento un esecutivo guidato da Pier Luigi Bersani. Sulla dichiarazione diffusa ieri dal governatore della Puglia,  torna oggi Silvio Buzzanca su Repubblica che ricostruisce le dichiarazioni dell’alleato di Bersani. Scrive Buzznaca:

“[Le parole di Vendola] possono apparire da un lato come un no al Professore e dall’altro come un´apertura ad una possibile alleanza. Il leader di Sel sulla presenza nell’esecutivo del Professore sembra non avere dubbi: ‘Non si può impedire ad Enrico Letta di chiedere l´appoggio di Monti al governo Bersani. – dice il governatore della Puglia – ‘Ma – aggiunge Vendola – una cosa è il sostegno al governo, altra cosa è appartenere allo stesso governo. Come si fa a spiegare all´Italia che nello stesso governo ci sono Sel e Fini e Casini?’. Parole che però a sinistra del Pd e di Sel vengono lette come la conferma di un accordo fra il centrosinistra e Monti. ‘Le parole di Vendola – accusa Paolo Ferrero, segretario di Prc – dimostrano con ogni evidenza che il governo Monti-Bersani c´è già’.”

“Vendola però sa benissimo che il problema dei numeri per governare, soprattutto a Palazzo Madama, esiste. Anche se spiega di ritenere ‘prematuro discutere di cosa avverrà al Senato. Quest´ultima discussione serve solo a pilotare un dibattito inutile. Noi di Sel – dice – vogliamo costruire dal governo dell´Italia un´altra politica’. Infine accusa Monti e Berlusconi di volere «impedire la vittoria del centrosinistra» di voler ‘azzoppare’ Bersani”.

“Ma il leader di Sel fa professione di ottimismo e dice di pensare ‘che il centrosinistra vincerà in maniera completa’. Per questo chiede agli elettori ‘il voto utile: il centrosinistra deve vincere pienamente e governare, non deve essere eterodiretto’. Nel frattempo annuncia che deciderà di lasciare il suo incarico di governatore «sulla base degli interessi della mia regione, sulla chiusura delle pratiche in corso. Non trascurerò nessun dossier, farò quello che serve fino all’ultimo momento utile, e poi mi dimetterò’.

“Infne, Vendola non esclude una sua presenza in futuro governo di centrosinistra. Magari al ministero del Lavoro. ‘Se saremo chiamati al governo lo faremo con pienezza. Con un coinvolgimento fino in fondo. Per noi la sfida è proprio questa’, spiega il leader di Sel. Dunque l’obiettivo di Vendola è quello dell’autosufficienza parlamentare”.