MILANO – Un’auto guidata da minorenni rom in fuga si è scontrata con un’altra a Milano, e un ragazzo italiano è morto. L’episodio è ritenuto sufficiente dal Giornale per titolare in prima pagina, il 10 giugno, “I fratelli rom di Vendola uccidono un ragazzo a Milano”.
Il Giornale allude al discorso che il governatore pugliese fece dopo l’elezione di Giuliano Pisapia a sindaco di Milano. In quell’occasione Vendola aveva detto: “Abbracciamo i nostri fratelli rom e musulmani”.
Secondo Marco Bracconi, su Repubblica, l’operazione del Giornale “è non solo strumentale, ma proprio truffaldina”. Infatti, sostiene Bracconi sul suo blog, “puzza di razzismo, come ogni volta che si fa passare un singolo per il suo gruppo di appartenenza. E odora di scontata furbizia, come ogni volta che si scambia il giornalismo con le forzature della satira politica”.
Ecco cosa ha scritto Paolo Granzotto sul Giornale: “Cosa ci racconteranno i Vendola, ora? Della bellezza, della poesia della cultura rom? Che la colpa di tutto, saccheggio della tabaccheria, furto dell’auto e tragica conclusione della trasferta dei quattro minorenni, è della Moratti che non ha voluto procedere all’universale abbraccio, in nome di quella politica della gentilezza che nel testone di Vendola è l’unico modo per convertire al bene, alla armoniosa convivenza civile, al lavoro, all’igiene, alla educazione dei figli, al rispetto delle leggi gli occupanti di un campo nomadi come quello di via Negrotto?”.