Vendola: “Renzi fa tornare in cattedra il trafficante di carne”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Gennaio 2014 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA
Vendola: "Renzi fa tornare in cattedra il trafficante di carne"

Vendola (LaPresse)

RICCIONE – “Caro Matteo, non dovevi dargli questo agio di tornare in cattedra. Per questo siamo arrabbiati”, ha detto il leader di Sel Nichi Vendola riferendosi all’intesa sulla legge elettorale con Silvio Berlusconi che Vendola definisce “trafficante di carne e di voti nelle istituzioni”.

“Matteo – ha insistito il presidente della Regione Puglia – hai sbagliato a non venire, non avresti trovato uno sbarramento ma un popolo che ti chiede di guardare con più attenzione alle ferite della democrazia che sono il problema dell’Italia e dell’Europa”.

Parlando poi delle prossime elezioni europee, Vendola ha escluso una confluenza nel Gue, il gruppo che raccoglie la sinistra radicale. “No a un’arca di Noè improvvisata. Perché noi vogliamo andare verso un mondo nuovo. Servono le idee di quelli che non hanno le verità in tasca”. Inoltre il leader di Sel ha condannato lo “stalinismo in tutte le sue forme. I partiti malati di ortodossia ideologica e di nostalgia non sono nostri compagni di viaggio”.

I grandi quotidiani nazionali, ha osservato Vendola, “ci vogliono da una parte o l’altra del campo”, “ci vogliono apocalittici o integrati: noi staremo nella terra di mezzo”.

Posizione che non impedirà comunque a Sel di sostenere la candidatura del comunista greco Alexis Tsipras alla presidenza dell’Unione europea. “Siamo con Tsipras ma non contro Schulz. Con Tsipras per incontrare Schulz”, ha chiarito Vendola cercando di chiudere le divisioni che nei giorni scorsi hanno scosso il partito.

“Nessuno ha vinto questo congresso – ha concluso il leader di Sel -. Tutti hanno vinto questo congresso. Avete vinto tutti voi che ci date il mandato specifico di praticare la possibilità di sostenere Tsipras, una volta che abbia dato la disponibilità di indicare la sua candidatura non chiusa nel recinto del Gue, ma aperto alla sinistra più larga. Noi metteremo questa possibilità nelle mani del gruppo dirigente”.