Vendola contro Sallusti a Ballarò: “Io totalitarista? E Berlusconi amico di Putin e Gheddafi?”

Pubblicato il 15 Settembre 2010 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA

Scontro in diretta televisiva tra Nichi Vendola e il condirettore del Giornale Alessandro Salllusti: il “braccio destro” di Feltri aveva attaccato il governatore pugliese, definendolo “un ex comunista”, anzi “neanche tanto ex”, un “frammento di totalitarismo”. Infine Sallusti ha illustrato il rischio per l’Italia: la leadership del Paese contesa da un “ex comunista” e “un ex fascista come Fini”.

Ma la replica di Vendola è stata secca, specie sul fronte del totalitarismo: come può, secondo il presidente della Regione Puglia, rivolgere tali accuse un giornalista (Sallusti) che difende Berlusconi, “amico” di Putin e Gheddafi? Vendola ha dunque ricordato i crimini dei quali si sono macchiati questi due personaggi: Putin, ha spiegato il governatore, definito “un dono di Dio” da Berlusconi, ha “la responsabilità (diretta o indiretta) di 200 giornalisti uccisi”, mentre Gheddafi (accolto a Roma con tutti gli onori) “costruisce lager per migranti”.

L’ultima parte della diatriba riguarda Carlo Giuliani: secondo Sallusti Vendola lo avrebbe definito “un eroe più importante di Falcone e Borsellino”, ma il governatore ha controbattuto (adducendo a testimonianza un video) di aver semplicemente definito Giuliani “un eroe” senza alcun paragone con i due magistrati uccisi dalla mafia.

Non è la prima volta che Sallusti si è reso protagonista di un alterco davanti alle telecamere di Ballarò. Il 4 maggio, durante una discussione, Massimo D’Alema perse le staffe e gli disse un poco elegante: “Ma vada a farsi fottere”.