Vendola sugli scontri a Roma: “Giusto ribellarsi ma no alla guerriglia”

Pubblicato il 17 Dicembre 2010 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA

Nichi Vendola

Nichi Vendola commenta la guerriglia che si è scatenata a Roma nel giorno della fiducia al governo. ”La rabbia è inevitabile – dice in un’intervista a La Repubblica – quando gli adulti non sono capaci di dare risposte alle speranze dei giovani”. Il governatore della Puglia condanna ”il vicolo cieco” della violenza ma si schiera ”con i giovani che si ribellano”.

Il leader di Sel accusa il governo, che ”non ha ascoltato nessuno e ha spezzato le gambe alla speranza della scuola e dell’universita”. Berlusconi, ”aveva promesso le tre ‘i’ (inglese, impresa, informatica) e ha realizzato le tre ‘p’ (paura, povertà, precarietà). Potrei mettere una quarta ‘p’ – ironizza – ma in Italia si preferisce dire escort”.

L’Italia, come tutta l’Europa, ”ignora una generazione che non ha nulla da perdere, la generazione del lavoro mai, spogliata del futuro”, dice Vendola. ”C’è una società alla deriva; il nuovo nome della questione sociale e’ molto antico ed è povertà”. La politica, conclude, ”deve dare risposte a questo passaggio d’epoca”.